01/11/2016 12:40
La Roma delle gestioni Garcia e Spalletti – con medie-punti eccellenti – non è riuscita a guarire dalla sindrome delle «piccole». In 20 occasioni in campionato, più il tracollo in Coppa Italia contro lo Spezia nella scorsa stagione, la Roma ha infatti perduto punti contro le provinciali, quelli che a fine stagione fanno di solito la differenza tra vincere e ottenere soltanto un piazzamento. Nella prima stagione Garcia sono arrivati il pareggio 0-0 in casa contro il Cagliari, l’1-1 a Bergamo e le sconfitte a fine campionato (ininfluenti) contro Catania (4-1) e Genoa (1-0). Nella seconda dell’allenatore francese ci sono Palermo-Roma 1-1, Roma-Empoli 1-1, Roma-Parma 0-0 (quella dell’esordio di Doumbia, reduce dalla Coppa d’Africa), Verona-Roma 0-0, Chievo-Roma 0-0, Roma-Atalanta 1-1 e Roma-Palermo 1-2 (ininfluente, ma alla vigilia ci fu la conferenza stampa che, di fatto, sancì la rottura tra Garcia e Pallotta).
Nella stagione scorsa, divisa tra il tecnico francese e Spalletti, la Roma ha perso punti a Verona (1-1 con l’Hellas), Bologna (2-2), Atalanta in casa (0-2) e ancora Verona (Chievo 3-3). Con Spalletti sono arrivati il pareggio 1-1 con l’Hellas all’esordio del nuovo tecnico, un 1-1 contro il Bologna all’Olimpico e il 3-3 in rimonta, propiziato da Totti, a Bergamo.
In questa stagione mancano i punti di Cagliari (dove la Roma era in vantaggio 2-0 a inizio ripresa) e quelli dello 0-0 di domenica a Empoli. Occasioni sprecate per essere più vicini alla Juventus e per mettere una distanza di sicurezza rispetto a tutte le altre pretendenti al secondo posto e alla qualificazione diretta alla Champions League.
(corsera)