Ventura 'boccia' la serie A: "Un campionato noioso"

08/11/2016 14:07

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «Questo campionato non credo che sia il migliore degli ultimi anni. So che si rischia di essere fraintesi a parlarne, ma non sarà da ricordare. Non è spettacolare». Ventura, ammettendo che la questione è scivolosa, boccia la nostra serie A. Con garbo e anche tatto. È, però, sincero quando spiega che «a parte la non vedo una grossa continuità di risultati». Come a dire che il rendimento dei campioni d’Italia è, almeno finora, l’unico a convincerlo. La capolista fa, insomma, corsa a sè. «Solo la Roma, ultimamente, sta trovando una discreta continuità. E sta giocando bene. Può rendere il torneo più interessante. Ma poi è la stessa squadra che ha preso tre gol sul campo del Torino. E che non è riuscita a vincere a Empoli, nonostante le tante palle gol create. La ne costruisce meno e si prende però i tre punti. Ho sentito parlare dopo il successo contro il e ha fatto riferimento proprio al pareggio nella partita precedente, dicendo che quelle sono le gare da vincere e che il gruppo deve ancora crescere». L’approfondimento del ct non si ferma alla seconda in classifica. «Lo stesso Milan di Montella è andato a Marassi e ha incassato tre gol da Ge- noa. Insomma capisco perché Allegri ride: nel calcio conta vincere. Se la gioca bene o male è relativo. Prima c’è il risultato, il resto viene dopo». Ma qui parte la considerazione che può infastidire il collega bianconero. «Adesso dovrà però capire se il comportamento della sua squadra in Italia basterà in Europa». Ventura fa i complimenti a tre squadre: «L’Atalanta è la sorpresa positiva. Con il Torino che ha il secondo migliore attacco della serie A e con la Lazio che, partita tra lo scetticismo generale, è fortissima». Male, invece, altre due: «L’ è quella negativa, per tutto quello è accaduto nelle ultime settimane. E anche il è in difficoltà: per gli infortuni e per l’Europa League».

GRUPPO APERTO - «È per me un’occasione unica poter allenare per quattro giorni i giocatori come accadrà in questo ritiro. E potremo lavorare sul nuovo sistema di gioco: l’accelerazione è dovuta ad alcuni forfait». Il ct, sabato a Vaduz contro il Liechtenstein, insisterà sul 4-2-4. « e Verratti possono giocare insieme». Non sono compatibili» con il 3-5-2 che rivedremo martedì a Milano contro a Germania. «Avrei preferito una amichevole di spessore diverso. I giovani devono entrare piano piano, in maniera graduale. Non confrontarsi con una delle nazionali più organizzate. Se sbagliano la partita, rischiano di pagare pegno per qualche mese». Sui singoli è chiaro: «Immobile e Belotti possono prendersi la Nazionale. Ma voglio recuperare Zaza. E Gabbiadini». Il secondo, però, è già a casa. «Presto chiamerò : non è qui perché non posso convocare dieci esterni». Anche Berardi farà parte del gruppo: il modulo sembra fatto su misura per lui. «Nessuno in campionato utilizza, però, il 4-2-4: ma io sono stato scelto proprio per prendere una strada diversa...». L’esclusione di Pellè non è «definitiva»: «Ha bisogno di una pausa di riflessione». «Presto parlerò con Balotelli: voglio capire se intende mettersi in discussione, perché qui conta l’Italia e non il singolo». Azzurro lontano per Giovinco e a Criscito (un mese fa tra i convocati). «Giovinco non rientra e aspetta il pallone per far gol. Ma io non guardo alle reti segnate. Criscito non ha più il sacro fuoco. Lì non gli serve».