08/12/2016 13:45
Il destino di Kevin Strootman verrà deciso domattina col ricorso alla Corte sportiva d’appello. «Anche se io oramai mi aspetto di tutto – dice Spalletti –. Se la lettura delle situazioni è questa, si può andare a considerare qualsiasi cosa, la vastità delle interpretazioni è senza fine». Il sarcasmo non manca. «A questo punto mi auguro che non venga squalificato Lulic, altrimenti potrebbe arrivare anche la squalifica di Rüdiger per aver simulato la vendita di calzini a Stoccarda. Bisogna essere seri. Se quella trattenuta fosse avvenuta in area di rigore, cosa sarebbe stata? Calcio di rigore o simulazione? Poi mi domando: ma è fallo e allora si dà la sanzione o non lo è ed allora è simulazione? Tutto è talmente evidente. Mi aspetto che questa situazione ora venga valutata obiettivamente, diventa facile trovare una soluzione che metta a posto le cose».
La tesi difensiva della Roma si basa su 3 punti fondamentali: 1) la mancata correlazione tra l’espulsione di Cataldi e la presunta simulazione di Strootman. 2) I 4 decimi passati tra il momento della sua caduta e quello in cui si rialza. O la sua maglia che al momento della strattonata si allunga di ben 35 centimetri e l’impossibilità, da parte di chi non era in campo, di poter stabilire con esatta certezza la forza della strattonata, per giudicare se potesse determinare la caduta. 3) La presenza del quarto uomo, che ha provveduto a dividere Cataldi e Strootman, fattispecie che determinerebbe l’impossibilità di poter applicare la prova tv (che prevede come presupposto che l’arbitro e i collaboratori non abbiano visto il fatto).
In casa Juve, comunque, non sono passate inosservate le frasi di Baldissoni sulla squalifica giunta «guarda caso prima di Milan e Juve». E Marotta replica: «Non vogliamo entrare nelle polemiche, pensiamo a vincere, con o senza Strootman. Le parole di Baldissoni? Posso solo dire che è un tifoso romanista, è giusto che abbia queste esternazioni, ma l’a.d. delegato della Roma è Gandini, un professionista serio che conosce il regolamento. Dovrebbe confrontarsi con lui. Non è una stilettata, ma un dato di fatto».
(gasport)