Lulic: "Mi dispiace". Procura al lavoro: offesa o razzismo?

06/12/2016 16:34

La Procura federale, guidata da Giuseppe Pecoraro, aprirà oggi un fascicolo d’inchiesta sul caso Lulic acquisendo le immaini di Mediaser con le dichiarazioni rilasciate dal bosniaco nel post gara («? Ora fa il fenomeno, ma fino a due anni fa vendeva calzini e cinture a Stoccarda»). Ma cosa rischia Lulic? Se le sue dichiarazioni saranno inquadrate nella fattispecie prevista dall’articolo 1 bis del codice di giustizia sportiva (slealtà) il giocatore se la caverebbe con un’ammenda o al massimo una giornata di . La sanzione salirebbe a 2 o di nel caso in cui venga invece applicato l’articolo 5 (dichiarazioni lesive). Ancora peggio andrebbe a Lulic se dovesse scattare l’articolo 11 (comportamenti discriminatori e razzisti). In questo caso il bosniaco rischierebbe 10 giornate di .

Sul tavolo della Procura anche la rissa dopo il gol dell’1-0. Il giudice sportivo, sollecitato dalla Procura e dalla Lazio, potrebbe ricorrere alla prova tv per valutare la simulazione di . L’olandese, ammonito da Banti per il lancio dell’acqua verso Cataldi, simula di essere colpito dal centrocampista della Lazio (che si limita a strattonarlo), provocandone l’espulsione. Difficile che si arrivi ad una sanzione per il romanista.

(gasport)