07/12/2016 16:24
La decisione del giudice sportivo ha deciso di comminare due giornate di squalifica a Strootman utilizzando la prova tv: l'olandese salterà il Milan e la Juve secondo l'articolo 35, comma 1.3 del codice di giustizia sportiva, fa imbufalire la Roma. Dura la replica del dg Mauro Baldissoni: "Strootman cade perché si sente tirato da dietro e ha paura che gli possa arrivare un colpo. A determinare l'espulsione di Cataldi è stata la sua trattenuta. Lascia l'amaro in bocca constatare che facciamo giurisprudenza, i confini della giustizia sportiva vengono ampliati sulla pelle della Roma. Siamo in una fase critica e rilevante della stagione, stiamo per affrontare prima e seconda della classifica e guarda caso riceviamo una squalifica dal nostro punto di vista assurda. Non riteniamo di doverla accettare". Nel comunicato di Mastrandrea infatti c'è un'evidente contraddizione. Delle due l'una: o Strootman ha simulato e questo ha poi indotto l'arbitro a cadere nell'errore ed espellere Cataldi oppure la simulazione non c'è. Senza contare che se è stato espulso per aver strattonato la maglia, viene meno anche l'ammissibilità della prova tv. La partita è aperta: non è escluso che venga richiesta un'integrazione di referto al direttore di gara anche sulla dinamicità dell'evento. Se Banti dovesse specificare che sia la strattonata che la simulazione sono da inquadrare in un gesto unico, il ricorso si farebbe in salita. Se invece fossero due gesti distinti, ci sarebbero più margini per ribaltare il provvedimento.
(tuttosport)