Vucinic e il fattore Stadium: «Se ce l’avesse la Roma...»

15/12/2016 13:58

In un'intervista rilasciata al quotidiano sportivo, l'ex attaccante di Roma e Mirko Vucinic ha parlato di differenze e analogie fra l'ambiente bianconero e quello giallorosso, partendo dalla nota questione delle radio romanePosso dire che a Torino si sentono meno radio che a Roma...Ogni tanto ci scherzavamo sopra durante gli allenamenti, le sentivamo in macchina andando a Trigoria. Nulla che non ci facesse dormire, ma alla fine le chiacchiere ti arrivano sempre all’orecchio e, magari, ne patisci. In generale, possiamo dire che la differenza è l’ambiente e l’abitudine a vincere. Nulla di nuovo, a Roma ci sono spesso troppe pressioni: non è una giustificazione per i giocatori, ma questo a volte si paga».

 

Sui cambiamenti di : «Con l’età si matura e si cresce, ma è stato sempre un grandissimo allenatore: non credo gli si possa rimproverare niente. Sia la mia Roma che questa sono squadre di altissimo livello».

 

Sul possibile uomo partita contro la «Faccio altri due nomi, negli stessi ruoli dei giocatori della : e , l’attaccante e il trequartista. Per me tutta la sfida si gioca là. E poi molto dipenderà dalla capacità della difesa della , che è sempre fortissima, di resistere alla pressione giallorossa. Personalmente, spero in un pareggio: così ci sarà ancora campionato e ci divertiremo tutti».

Se la Roma avesse uno stadio di proprietà«Farebbe tutta la differenza del mondo. Quando sono entrato in campo allo Stadium la prima volta è stata subito una scossa. Se la Roma avesse il suo stadio, avrebbe tanti, tanti punti in più in classifica. Almeno una decina a campionato. Anzi, forse avrebbe questo benedetto scudetto».

Chi comanda nei rispettivi spogliatoi«Alla i leader sono sempre gli stessi, a partire da Buffon. Non mi sorprende che sia ancora il migliore. Ma non è vero che lo spogliatoio della Roma sia così tanto diverso o più sfaldato: anche là le responsabilità si dividono. Dietro arriva sempre e non solo».

(gasport)