Dov'era rimasto? Paredes e la Roma ora c'è da correre

10/01/2017 14:18

Leandro s’è buttato alle spalle un mese e mezzo di fantasmi e ora vuole riprendersi la Roma. Strana parabola, perché quel di novembre (nella sua ultima gara prima dello spezzone di Genova concesse il rigore all'Atalanta negli ultimi minuti) era a un passo, forse pure meno, dal diventare titolare della squadra di , pure in considerazione delle difficoltà fisiche di di quelle settimane. Il 2017 è iniziato invece con le voci di mercato: Leo di nuovo in bilico, se arriva un’offerta chissà, chissà se va.

Intanto c’è che va a Udine, questo è certo perché la di apre un buco da coprire lì in mezzo, perché la caviglia ora non fa più male, perché non è che poi ci sia molta altra scelta per . L’infortunio ne ha bloccato l’ascesa: non si può dire che fin qui abbia deluso le aspettative. Ma l’argentino non è neppure tra quelli che hanno azzannato la stagione della vita, tra quelli a cui ha cambiato la carriera. E allora ben venga Udine. Perché proprio ad Udine, infatti, Leo segnò il suo secondo gol italiano, il primo lo scorso anno con la maglia dell’Empoli. Successe il 19 settembre 2015, la rete di al 28’ s.t. pareggiò quello iniziale di Zapata (poi Maccarone regalò la vittoria ai toscani per 2­1). L’argentino in quella partita giocava ancora da mezzala, strada facendo Giampaolo lo trasformò poi in regista. E proprio in regia, domenica, si riprenderà la Roma.

(gasport)