30/01/2017 13:40
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Parola alla difesa, per spiegare il crollo improvviso di Marassi. La Roma prende i primi gol del nuovo anno. E sono addirittura 3. E 4 mesi dopo l’ultimo tris subito in campionato, il 25 settembre sul campo del Torino (il più recente, invece, il 20 ottobre all’Olimpico contro l’Austria Vienna in Europa League). Vermaelen e quindi Spalletti hanno inciso sul 5° ko in questo torneo almeno quanto l’arbitro Mazzoleni. Il dibattito coinvolge soprattutto il difensore e l’allenatore. E, indirettamente, partecipa anche Manolas. Cioè il Grande Escluso. Che rientra nella capitale con il muso lunghissimo di chi non ha gradito l’accantonamento in panchina. Dove, comunque, ha esultato ai gol di Peres e Dzeko. A Kostas non bastano le pacche dei tifosi che se lo sono coccolato all’aeroporto di Genova.
SALUTI SCONTATI E chissà se lo hanno convinto le spiegazioni in campo di Spalletti e del vice Domenichini, rientrando negli spogliatoi dopo i primi 45 minuti. Uscendo dallo stadio si è fermato con Massara: il ds lo ha tranquillizzato. Ma il futuro di Manolas sembra già scritto: lascerà la Roma a fine stagione, anche perché non è stato trovato l’accordo per l’adeguamento del contratto. L’Inter è in pole. Può perdere il difensore, però, se entro domani sera, magari dalla Premier, dovesse arrivare l’offerta choc. Lievita il nervosismo e non solo per colpa di Mazzoleni: Perotti, nella ripresa, replica platealmente al rimprovero di Spalletti. La Sampdoria esagera con 3 gol (solo 1 nelle precedenti 5 gare, compresa quella di Coppa Italia contro la Roma) e fa passare in secondo piano la rete di Peres che è il 1° difensore giallorosso a fare centro in campionato e il 50° marcatore dell’éra Usa. Bruno è deluso: «Siamo arrabbiati: qualcosa non è andato. Era una gara da chiudere, siamo andati avanti due volte. Non siamo stati bravi a gestire. Poi però il rigore alla fine e il fallo del 3-2 inesistente... Inutile lamentarsi. Pensiamo solo a lavorare e a riprendere subito la Juve».