Roma-Defrel, è stallo

26/01/2017 13:31

LEGGO (F. BALZANI) - La diplomazia non basterà. Per far incontrare Defrel e la Roma serve che il abbassi le pretese e rinunci a inserire nella trattativa Pellegrini. È questo quanto ribadito anche ieri dai dirigenti giallorossi a Squinzi in una trattativa che più passano le ore più rischia di saltare da un momento all'altro. Oggi due intermediari si incontreranno a Milano ma le posizioni sono chiare: il vuole 18 milioni e la rinuncia da parte della Roma di esercitare a giugno il riscatto da 10 milioni per Pellegrini inserendo nella trattativa uno tra e . A meno che la Roma non decida di pagarlo subito, a quel punto il prezzo scenderebbe di molto. La Roma invece ha deciso di non andare oltre la richiesta di prestito con riscatto fissato a giugno 2018 di 16 milioni (in cui rientrerebbe Ricci - poco gradito dagli emiliani - e non ).
L'offerta resterà quella, e non cambierà di una virgola. Una forbice che potrebbe accorciare solo Defrel mettendo con le spalle al muro il , ma il francese vorrebbe evitare uno scontro frontale. Decisive saranno le prossime 48 ore anche perché su Defrel si è fatto sotto pure il Marsiglia di
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A Trigoria quello del francese è l'unico nome trattato e filtra ancora ottimismo sul suo arrivo ma nessuno si strapperà le vesti in caso di mancato arrivo di Defrel. si è arreso all'idea e conta i giorni del ritorno di e ; Massara prossimo alle dimissioni o a un ridimensionamento con l'arrivo di Monchi non sarà presente nemmeno all'incontro di oggi col a Milano. Intanto altri tre obiettivi del ds sono sfumati: Quaison è passato alla Samp, Hiljemark al , Torreira rinnoverà. Per qualche ora è tornato a circolare il nome di Giaccherini. L'agente, infatti, è sbottato così: «A non gioca mai, vogliamo la cessione». La Roma lo ha cercato, ma il club azzurro ha chiuso la porta e non intende cederlo a una diretta concorrente.