24/01/2017 02:00
ILMESSAGGERO.IT (G. LENGUA) - Non si nasconde Luciano Spalletti. In rosa c’è bisogno di un sostituto di Iturbe per affrontare con tranquillità possibili futuri infortuni. Non un giovane, ma una calciatore navigato che possa inserirsi immediatamente nei meccanismi della squadra e dare un apporto concreto. Il nome? Grégoire Defrel. In queste ore si stanno intensificando i rapporti tra Massara ed i dirigenti del Sassuolo, un’operazione tutt’altro che facile resa possibile dalla volontà dell’attaccante di andare a giocare una piazza di livello. L’apertura dei neroverdi è stata necessaria alla Roma per formulare un’offerta di prestito con un obbligo di riscatto a 18 milioni di euro, una proposta al di sotto delle pretese di Squinzi che comunque molto difficilmente si priverà del calciatore a questo punto della stagione.
OLIMPICO VINCENTE, MA SENZA COLORI - Cinica, sprezzante, cattiva: è questa la radiografia della nuova Roma di Luciano Spalletti. Quella squadra una volta accusata di essere senza spina dorsale è solo un lontano ricordo. Questa Roma piace, fa sognare e sperare, ma è solo per pochi intimi. Sì, perché è diventato un evento all’Olimpico raggiungere le 30 mila presenze: da una parte undici giocatori in corsa per lo scudetto a un passo dalla Juventus capolista, dall’altra un oceano di seggiolini vuoti, le urla degli allenatori che si sentono fino in tribuna e un ambiente tutt’altro che coinvolgente. Migliaia di tifosi hanno scelto di restare a casa e guardare la loro squadra del cuore dalla Tv, forse anche perché è ormai un anno e mezzo che gli ultras della Curva Sud non entrano allo stadio per la protesta contro le barriere. Le tredici vittorie consecutive in casa non sono bastate per richiamare il grande pubblico all'Olimpico, evidentemente non appagato esclusivamente dallo spettacolo in campo.