05/02/2017 14:45
Dalla Fiorentina alla Fiorentina, sempre in campo, senza saltare una partita. Federico Fazio (che con Manolas e Rüdiger sembrava aver formato un trio indistruttibile, sarà un caso che quando il tecnico ha cambiato prima il greco e poi lui la Roma abbia preso 4 gol in due partite?) e Wojciech Szczesny (che con ogni probabilità quest’estate tornerà all’Arsenal), da quando l’argentino è diventato titolare fisso in difesa, in campionato non si sono mai separati. Radja Nainggolan, quello che con De Rossi completa la spina dorsale della Roma, li ha abbandonati soltanto contro il Crotone, all’Olimpico, per il resto, anche fosse per un solo minuto (Inter) non è mai mancato. Contro il Cesena i primi due sono rimasti in panchina, il belga è entrato nella ripresa, da martedì torneranno ad essere gli imprescindibili di una squadra che, dopo le ultime due prove non esaltanti in campionato e Coppa Italia, ha bisogno di ritrovare punti di riferimento.
Quella di Genova contro la Sampdoria della scorsa settimana, anche per coprire i buchi in difesa di Vermaelen, non è stata la miglior partita di Daniele della stagione, ma contro la squadra che ha battuto più volte in carriera (16, su un totale di 28 partite) è anche lui pronto a prendersi una rivincita. Fondamentale sarà il lavoro di raccordo con Nainggolan, primo pressatore e ultimo trequartista della squadra. In un gruppo che corre poco (quartultimo in Serie A per km percorsi con 105,068), Radja è spesso l’ago della bilancia per cambiare ritmo, impedire la ripartenza avversaria e concretizzare quella della Roma, non a caso è andato a segno in tutte e tre le competizioni ed è già quota 7 reti.
(gasport)