13/02/2017 16:03
LAROMA24.IT - La Roma torna a vincere in trasferta: 2 a 0 a Crotone grazie alle reti di Radja Nainggolan ed Edin Dzeko che realizza il suo diciottesimo gol in campionato dopo aver sbagliato un rigore sullo 0-0. I giallorossi rispondono così al Napoli riappropriandosi del secondo posto, ma non riescono ad accorciare sulla capolista Juve che è andata a vincere 2 a 0 sul campo del Cagliari nel posticipo serale della domenica.
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Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
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LEGGO (R. BUFFONI)
Per la Roma è stata una settimana all’insegna di Nainggolan: martedì il gol da centravanti consumato alla Fiorentina; giovedì le polemiche sul video “rubato” da un tifoso in cui si lascia andare a scomode dichiarazioni di odio nei confronti della Juventus; ieri il gol inventato quasi di sana pianta col quale ha spianato la strada ai giallorossi, tornati secondi a +2 sul Napoli. Il belga è ormai un pilastro della Roma e bene ha fatto Spalletti prima a lasciargli la fascia di capitano (che gli spetta in assenza di Totti, De Rossi e Florenzi) e nel dopo-match a consigliargli di maturare nella vita extra-campo («stanotte viene a dormire da me», ha ironizzato il tecnico). Nainggolan il 4 maggio compirà 29 anni, è nel pieno del suo splendore atletico, ma per sperare in una carriera che vada oltre la soglia tipica dei 30-33 anni dovrà imparare ad amministrarsi.
IL MESSAGGERO (M. CAPUTI)
Più che aggiungere commenti sul contenuto delle dichiarazioni di Nainggolan e ciò che hanno scatenato, è interessante soffermarsi sull’analisi e i risvolti di quanto avvenuto. A colpire è infatti l’estrema vulnerabilità dei calciatori,ma anche quella dei club. Soprattutto perché in questi anni le società hanno sempre cercato di limitare, controllare e gestire la comunicazione dei propri tesserati nei confronti del mondo esterno. Il “Grande Fratello” del web e dei social rende però tutto complicato, praticamente impossibile. Siamo tutti, nessuno escluso, attori, protagonisti e comparse anche quando e se non lo vogliamo. Non c’è difesa, si possono limitare i danni solo attraverso il buonsenso dei singoli individui, nulla di più.
CORSERA (P. CASARIN)
Se non fosse che durante il campionato non si possono cambiare le impostazioni di base, ieri poteva essere decretato l’addio agli arbitri di porta. Per ora tocca criticare i centrali Russo e Fabbri che, invece, hanno diretto dignitosamente Crotone-Roma e Samp-Bologna. Se pensiamo che gli attuali arbitri addizionali guideranno inevitabilmente la tecnologia della Var, vengono i brividi. Serve uno sforzo enorme per creare nuovi arbitri adatti alla lettura tecnologica: diversi dai tradizionali.
GASPORT (A. DE CALO)
Anche se sarà capace di rimettersi a correre – come negli ultimi mesi – l’Inter dovrà fare i conti con un treno, quello di Napoli e Roma che va via come un Tgv e non perde colpi. All’ora di pranzo, i giallorossi hanno apparecchiato con pazienza, lucidità e il giusto cinismo una vittoria a Crotone, con le stesse proporzioni definite dalla Juve nella scorsa settimana. Sul 2-0 c’è il segno forte di Nainggolan – altro protagonista dei veleni – che Spalletti ha brillantemente celebrato con la battuta del giorno («E’ un top player, ma stavolta dorme con me»). E poi c’è Dzeko che continua a segnare ma che ha anche sbagliato un rigore e si è fatto raggiungere dal Pipita in cima ai marcatori (18 gol, e subito sotto occhio al super Belotti).