Nainggolan: «Odio la Juve fin da quando sono nato»

10/02/2017 13:30

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - C'è tra coloro che restano in attesa di un adeguamento contrattuale. ha costantemente manifestato la volontà di rimanere nella capitale, parlando a più riprese di una scelta di vita. Sempre chiaro, sempre molto preciso. Sincero, insomma, come quando alcuni giorni fa ha incontrato un gruppo di tifosi fuori dai cancelli di Trigoria. Parlando del suo futuro, della e della stagione della Roma, come testimoniato da un video da ieri sera in rete. «Non devo andare alla ? Ho rifiutato offerte importanti, potevo andare via, tanto che me ne fregava degli insulti. Ma io sono contro la da quando sono nato. Anche quando ero a Cagliari odiavo la a prescindere. Io allo Stadium, con la maglia del Cagliari, non ho mai perso». E non è finita. «Avrei dato i cogl... per vincere contro di loro col Cagliari. Li odio perché vincono sempre per un rigore o per una punizione... Sono venuto alla Roma anche perché volevo vincere qualcosa contro la . Se non vinciamo lo scudetto, vinciamo la Coppa Italia, ve lo dico io. Con la Lazio in semifinale le vinciamo tutte e due». C'è un tifoso che continua a chiedere di e prosegue dritto per il suo discorso. Un altro gli domanda se gli piacerebbe diventare come . E il Ninja prontamente «a me non me ne frega niente di diventare come ».

IL FUTURO Oltre a (e ) anche , e attendono notizie. «Per avere un buon equilibrio nello spogliatoio, c'è bisogno di valutazioni congrue. Perché loro vivono tutti nello stesso ambiente e quando poi c'è troppa differenza, magari qualcuno ci rimane male». Se a dirlo è l'allenatore che vive con la squadra la quotidianità c'è da credergli. Senza dimenticare , sul quale si è già espresso facendo però un passo indietro: «Se Francesco lo vuole, gli va fatto ma stavolta non me lo puppo' di certo io». Dei calciatori citati, soltanto e hanno la (quasi) certezza di veder rinnovati in tempi relativamente brevi i loro contratti. L'olandese ha un debito di riconoscenza. E Kevin è un uomo di parola: «Non dimentico quello che ha fatto la Roma per me», ha detto nelle scorse settimane. Parole, che insieme ad un contratto di 4 milioni, mette a riparo da possibili sirene inglesi. Tornando ai rinnovi, capitolo . La richiesta del greco è di 3 milioni più ingenti premi, la Roma è ferma a 2,5. Caso a parte merita il rinnovo di . Perché se da un lato Lucio lascia trasparire un evidente nervosismo quando gli viene chiesto qualcosa, poi agisce come se dovesse rimanere a lungo. Prima l'appello per lo stadio che ha rilanciato mediaticamente la priorità del club. In seguito il discorso sui rinnovi dei calciatori. Anche se poi, a domanda diretta, s'incupisce come non mai, lasciando aperta ogni possibile interpretazione. Che fa rima con qualificazione. Alla , vero ago della bilancia.