Roma, per Florenzi stagione finita: nuovo crack al crociato

16/02/2017 23:34

REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Febbraio era segnato sul calendario di Alessandro come il mese de ritorno in campo. Lo ricorderà come l'incubo che riaffiora proprio quando sembrava dimenticato. Altro che countdown: il di nuovo rotto chiude anticipatamente la sua stagione dandogli appuntamento con il calcio giocato per agosto. E cala un velo di frustrazione su un ragazzo di quasi 26 anni che da ottobre aspettava di ritornare in campo e invece domani mattina alle 9 entrerà di nuovo in sala operatoria.

Tutta colpa di un gesto tanto banale quanto sfortunato: durante una partitella con la Primavera, l'esterno in corsa s'è fermato, tentando un velo, e poggiando il peso sull'altra gamba, la destra. Il movimento, però, ha generato una distorsione all'altro ginocchio, il sinistro, quello operato per la ricostruzione del a ottobre. Subito il dolore, la terribile sensazione di una ricaduta. "Mister, ho sentito di nuovo dolore al ginocchio", ha detto subito a . Che ha capito. Immediati gli esami a Villa Stuart (nonostante le smentite), dove però non era presente Mariani, il chirurgo che lo ha operato. Appuntamento venerdì mattina: per sottoporsi al un nuovo intervento che segnerà un nuovo inizio, un nuovo countdown.

A tradirlo, forse, la fretta. Per strapparsi senza un vero e proprio trauma, quel legamento, doveva essere ancora fragile. Chissà che a Trigoria qualcuno non avesse già dei dubbi sui tempi, troppo stretti, del recupero: lo staff tecnico giusto due-tre giorni prima dell'infortunio, aveva preferito frenare il rientro di . Inizialmente era stato pre allertato lo staff della Primavera sulla possibilità che sabato prossimo giocasse con i giovani contro il Crotone. Poi la frenata, lunedì. Martedì il fattaccio: che avrà ripercussioni pesanti soprattutto sulla prima squadra. Perché per , doveva essere il ricambio (o il titolare...) sulla corsia destra da qui a fine stagione. Addirittura la pedina in più, quella utile per dare una soluzione extra in tutti i reparti (lo aveva provato anche da vice-, con l' all'Olimpico). E invece, lo perde di nuovo, per tutta la stagione stavolta. Senza nemmeno la possibilità di trovare alternative sul mercato. "A destra mi serviva uno come , ho solo Bruno ", sospira il tecnico. Anche lui sa che, da oggi, la rosa è ancora un po' più corta.

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