13/02/2017 15:47
IL TEMPO (A. SERAFINI) - «Se la tocchi e la stimoli, poi la belva reagisce». Ha avuto le risposte che si aspettava Luciano Spalletti, passato agevolmente sulla pratica Crotone con il contributo di chi con maggiore attenzione era finito sotto la luce dei riflettori. Senza Totti e con De Rossi in panchina, il tecnico aveva lanciato il primo segnale affidando la fascia da capitano a Radja Nainggolan, finito nel vortice mediatico dopo le dichiarazioni «rubate» in un video girato e poi pubblicato sul web da alcuni tifosi. Situazione che non ha scosso affatto dirigenti e allenatore, il primo a puntare il dito soltanto sulle vicende legate al campo, dove il Ninja risponde sempre presente: «Mi aspettavo esattamente questo da lui – continua Spalletti – ha fatto vedere di che pasta è fatto, lui ha personalità da vendere. È un top player». Caso chiuso quindi, tra un avvertimento e un pizzico di ironia: «Loro sono campioni sotto riflettori in base alla qualità di vita che fanno, che vivono una sorta di Grande Fratello. Ci sono telecamere che li riprendono ovunque e bisogna essere un po’ maturi. Adesso serata libera quasi per tutti, Nainggolan stasera dorme con me nel letto matrimoniale». Un sorriso ritrovato grazie anche alle poche difficoltà incontrate dalla squadra dopo l’errore iniziale di Dzeko dal dischetto: «Un episodio che poteva metterci in difficoltà, ma poi siamo riusciti a mettere la partita per il verso giusto, controllandola anche nell’equilibrio. Ci siamo comportati da squadra matura e non era facile, queste partite possono sembrare scontate e allora ti dimentichi quello che deve esse re il comportamento corretto».
Dedicando così lo spazio anche all’analisi dei singoli, con un appunto in particolare a Salah, fresco di ritorno dalle fatiche della Coppa d’Africa: «Lo abbiamo ritrovato e adesso ce lo teniamo stretto – prosegue il tecnico toscano – la prestazione dimostrala sua professionalità dopo aver giocato una competizione che ti toglie sempre molte energie». Poi tocca a Paredes: «La colpa è mia perché non lo faccio giocare tanto, lui però si deve rendere conto che è un giocatore da grande squadra. Ha grandi qualità tecniche». Dimenticato anche il siparietto con un gruppo di tifosi intenti ad insultarlo durante la gara, «Mi sono girato verso la tribuna perché se mi devi dire qualcosa allora preferisco che mi guardino in faccia», Spalletti è già proiettato verso l’attesa sfida europea con il Villareal: «Loro sono una buona squadra, mi aspetto una partita difficile in un campo difficilissimo, ma la prepareremo in modo corretto». Vietate da tempo le domande sul suo futuro, ci pensa il ds Massara a chiarire la posizione della società: «Auspichiamo che rinnovi, ma rispettiamo la sua volontà di concentrarsi soltanto sul campo».