Spalletti: "Presenti per lo scudetto"

08/02/2017 13:21

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Tutto in una notte. Gol, corsa, spettacolo e ritorno al secondo posto: la Roma reagisce come meglio non poteva dopo il ko di Genova (e la non esaltante prova in coppa Italia col Cesena) surclassando la . Soddisfatto : «Stiamo facendo un grande campionato come il . Il problema è che la lo sta facendo grandissimo. Abbiamo però l'obbligo di provarci fino in fondo. Ora c'è un periodo in cui si può entrare in confusione e difficoltà, ci sono 12 partite in 40 giorni. Se gli altri si abbassano, non bisogna avere rammarico e farci trovare pronti». Prestazione, quella contro i viola, senza sbavature: «La squadra ha pulito qualsiasi dubbio sulla sua forza. La Roma c'è, è presente. Dopo i primi 20-25 minuti siamo diventati molto più aggressivi e siamo andati a prenderli alti. Loro palleggiano bene ma da un punto di vista fisico gli siamo passati sopra». È contento, e si diverte a stuzzicare la platea: «Ora tutti sul carro, con , ... Dopo Genova, invece, tutti giù». Buon umore che perde quando gli viene chiesto del rinnovo: «Se voi siete attenti, come immagino, ne abbiamo già parlato. E quindi rimaniamo così, fino al termine della stagione». Sollecitato ulteriormente, rimane serio e sposta il tiro: «Contano i calciatori, è a loro che bisogna fare il contratto. A , ad esempio, che penso rinnovi anche se non ne ho parlato con la società. A (che ha risposto alla sindaca Raggi: «Sarò felice d'incontrarla»), se lo vuole, perché stavolta non me lo puppo' di certo io. Ci sono poi , , Per avere un buon equilibrio nello spogliatoio, c'è bisogno di valutazioni congrue. Perché loro vivono tutti nello stesso ambiente e quando poi c'è troppa differenza, magari qualcuno ci rimane male. Se abbiamo una grande squadra è perché abbiamo questi grandi calciatori». E non va dimenticato, un grande allenatore.

DANIELE E IL FUTURO - Ne è convinto anche : « è il tassello che serve per mantenere la Roma a certi livelli. E' un tecnico forte, non è l'unico al mondo ma sarebbe difficile rimpiazzarlo. È un qualcosa in più che le molte squadre non hanno. Sarri, Allegri, Luciano sono allenatori che quando li hai te li tieni stretti». La rincorsa alla continua anche se oggi, vincendo a Crotone, i bianconeri potrebbero tornare a +7: «Purtroppo siamo capitati in un periodo dove abbiamo trovato una squadra di extraterrestri. Sei anni a questi livelli è incredibile. Noi però non molliamo». Passerella finale sul rinnovo: «Il mio futuro? Non ne ho mai parlato, preferisco concentrarmi sul presente. Quando arrivi come me a 33 anni sei più sereno nell'affrontare certe cose. Prima o poi la società mi chiamerà e ci confronteremo. Non è un'ossessione». Per quella basta .