01/03/2017 13:51
IL TEMPO (G. GIUBILO) - La Grande Muraglia. L’imponente fortificazione che i cinesi avevano eretto a protezione dei propri confini, rischia di diventare un’immagine obsoleta e perfino contraddittoria nei confronti di una storia antica. Adesso, i cinesi il nostro calcio se lo ritrovano perfino nel caffellatte della mattina, perché i nuovi padroni della borsa sono paperoni che prospettano un’immagine di dominio su quello che è non solo lo sport nazionale italiano, ma anche la disciplina più significativa del panorama europeo. Per fortuna, non c’è ancora l’egemonia cinese, in fatto di consenso popolare, su quello che per la Capitale rappresenta l’appuntamento più significativo, il derby cittadino, che quest’anno ha visto la sua dimensione raddoppiata, grazie al tabellone della Coppa Italia. Per ora, ne abbiamo visto uno soltanto, quello vinto in campionato dalla Roma nel girone di andata. Adesso ci si mette di mezzo la Coppa Italia a proporre altri due confronti, oltre a quello che rimane per onorare il calendario del massimo torneo.
Si giocherà in notturna, andando così incontro alle ripetute richieste di mamma Rai, senza neanche il freno dell’orario alla luce del sole, che era stato impostato per ragionevoli motivi di sicurezza. La sfida consentirebbe ai vincitori di andare a caccia di un trofeo, forse svalutato, ma sempre ambito, come la coppa nazionale. Si tratta, infatti, di un traguardo al quale le due formazioni romane guardano con interesse notevole, anche se non ha lo stesso rilievo delle sfide di campionato. Secondo le forzatamente bizzarre programmazioni della Lega, di rivincita si parlerà tra oltre un mese, quando sarà la Roma a ospitare il ritorno, in aprile. Come accade sempre quando c’è una stracittadina, la posta in palio sarà altissima, soprattutto per l’impatto psicologico che può avere il responso della doppia sfida. Ma sarà comunque lecito aspettarsi bel gioco e spettacolo, da due squadre che stanno palesando un’eccellente condizione.