06/03/2017 16:07
LAROMA24.IT - E' un lunedì mattina difficile per la Roma, che dopo la sconfitta col Napoli vede la Juve scappare a +8. La debacle casalinga con gli azzurri arriva tre giorni dopo la disfatta nel derby di Coppa Italia, il che aggiunge malumore ad uno stato d'animo non esaltante. I giallorossi ora sono chiamati a ripartire in Europa League, dove giovedì l'aspetta il Lione.
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Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
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LEGGO (R. BUFFONI)
Europa (League) che chiama la Roma al riscatto. L’impegno di giovedì a Lione è diventato ancora più cruciale per i giallorossi che, nel volgere di una settimana, si sono ritrovati con le mani sulle ginocchia e la lingua di fuori. Le sconfitte sanguinose nel derby e col Napoli hanno evidenziato problemi di tenuta di una squadra che si appoggia su 14-15 elementi di cui 5 insostituibili. Coperta troppo corta per reggere su tre fronti senza pesanti cadute. Nulla è perduto, esortano i tifosi romanisti. Vero, a patto di rialzarsi in fretta.
LA REPUBBLICA (M. CROSETTI)
Ora aumenteranno i rimpianti della Roma devitalizzata, una squadra capace di dominare l’Inter della ricrescita e poi cadere di schianto contro Lazio e Napoli. È la continuità assente il problema della Roma, un limite difficile da abbattere, chissà quanto c’entrano l’ambiente e Spalletti, l’onda lunga di qualcosa che deve sempre arrivare e non arriva mai. Roma-Napoli è stata una partita piena di errori e misure sbagliate, e la Juve non ha saputo approfittarne. Molto difficile che questo cambi il destino del campionato, siamo ormai a marzo, di solito il mese più decisivo di tutti; ma pensare a quanto verrà dopo, nella stagione 2017-18 (anno mondiale, non raramente atipico) forse non è intempestivo. In questo senso, i progressi dell’Inter come squadra e come società potrebbero essere l’elemento nuovo, il grande ritorno che dovrà consegnare alla Juventus un avversario storico, da troppo tempo smarrito. Anzi, forse, l’avversario.
IL MESSAGGERO (M. CAPUTI)
[...] La Roma poi,ha battuto ogni record: in soli sei giorni, è riuscita nell’impresa di passare dall’esaltazione allo sconforto. Battuta l’Intera Milano con un’autentica prova di forza,è svanita di colpo. Lenta nelle gambe e nella testa, prevedibile e vulnerabile, prima con la Lazio, poi con il Napoli, ha messo pericolosamente a rischio finale di Coppa Italia e secondo posto. Calo fisico e mentale? Rosa ridotta? Scelte sbagliate? Nonc’è probabilmente una sola causa,ma un loro insieme. Se da anni non possiamo assistere a un vero duello per lo scudetto, consoliamoci almeno con la lotta serrata che ci sarà alle spalle della Juve.
IL CORRIERE DELLA SERA (M. SCONCERTI)
[...] La Roma poteva essere stasera a -5 con la prospettiva dello scontro diretto in casa. Vedo però molta stanchezza anche in Roma e Napoli, hanno pochissime alternative in campo. Soprattutto il Napoli sta buttando via la stagione contro squadre inferiori.
LA STAMPA (G. GARANZINI)
[...] Se Roma e Napoli non giocano al loro massimo, o quasi, le partite non le vincono, e spesso le perdono. Quando succede alla Juve trova il modo di vincerle ugualmente: oppure, giusto una volta l'anno, le pareggia. Fermo restando che capita quando conta poco, non certo nei confronti diretti in cui i punti in palio contano doppio. Ne restano due, la Juve li giocherà entrambi in trasferta.
IL GIORNALE (T. DAMASCELLI)
[...] Ha perso soltanto la Roma. Contro il Napoli, contro se stessa, contro l'avara Juventus e le altre, Inter e Milan che hanno fatto punti. In una sola settimana la squadra di Spalletti ha bruciato speranze e progetti, non quello dello stadio che deve ancora essere disegnato sui quaderni delle elementari. Dopo la vittoria, nitida e prepotente, di Milano sull'Inter, sembrava destinata a mettere le unghie addosso alla Juventus, poi ha perso il derby di coppa Italia e la sfida con il Napoli. Di colpo la Roma si fa Rometta e trema al pensiero di saltare in aria anche in Europa League contro il Lione, con un bilancio finanziario non proprio solido. Il calcio non ha sentenze definitive, il calcio non è scienza né esatta né perfetta, per fortuna.