23/03/2017 13:13
La Juve è «sconvolta» e, potesse tornare indietro, terrebbe ferma la barra di fronte alle pressioni degli ultrà, alcuni scoperti in odor di mafia. L’avvocato dei bianconeri Luigi Chiappero ha ribadito che non patteggerà nel processo sportivo nel quale quattro dirigenti sono a rischio inibizione.
La linea Juve è quella di sempre: «Io escludo nella maniera più categorica rapporti “amicali” tra Dominello e il presidente. Agnelli lo ha escluso, nelle carte non c’è nulla: Dominello è stato intercettato per due anni e mezzo e non c’è una telefonata diretta».
Chiappero ha poi proseguito: «Mi sono stati letti un paio di passaggi che negli atti non ho trovato. Tutti devono sapere tutto». Intanto, sono emersi stralci di un’intercettazione del marzo 2014, citata da Pecoraro, che racconta dello spessore criminale di alcuni ultrà che premono sulla società: «Il problema è che questo ha ucciso gente…», dice Agnelli a D’Angelo riferendosi al capo dei Viking Loris Grancini.
(gasport)