18/04/2017 13:39
La certezza del posto fisso alla Roma è diventata un’utopia. La posizione di Spalletti– al netto del buon lavoro fatto in campionato negli ultimi 15 mesi (di Coppe meglio non parlarne) – è stata minata da errori gestionali e comunicazionali che il club avrebbe voluto non ci fossero. Tra questi, la querelle prima calda e poi fredda con Totti, anche lui «precario» in attesa di sciogliere il dubbio più grande: giocare ancora o smettere? Poi c'è De Rossi: la dirigenza gli ha proposto un anno di rinnovo mentre il vice capitano ne vorrebbe due. La decisione, pare, arriverà dopo la Juve. Insomma, un altro mese di precariato.
L’attesa, poi, coinvolge anche giallorossi più giovani. Strootman ha il contratto in scadenza fra 14 mesi – e su di lui si lavora per un rinnovo al 2021 – Manolas nel 2019, Nainggolan e Rüdiger nel 2020. Com’è noto, uno o forse due potrebbero essere ceduti, visto che nell’ultima semestrale di bilancio il «rosso» era di 53,4 milioni.
Ma il precariato di lusso sale fino agli uffici dirigenziali. L’attuale d.s. Massara – che a Trigoria, con l'arrivo di Monchi, confermerebbero in un ruolo minore – non ha ancora deciso, anche se il suo lavoro continua indefesso. Tra le poltrone vacanti, poi, ce n’è un’altra di peso, quella di direttore commerciale. Dopo la giubilazione di Winterling, Barror e Colette in sei anni, si cerca un nuovo candidato.
(gasport)