14/04/2017 14:05
IL TEMPO (G. ORICCHIO) - Rivoluzione e cattive abitudini. La Lega di serie A, riunita ieri a Milano, è ha approvato una svolta epocale attesa da anni e al tempo stesso ha confermato l’usanza di «tradire» gli allenatori della nazionale che chiedono più spazio all’inizio del campionato in anticipo. La clamorosa novità riguarda il campionato di serie A 2017/2018 che si adegua alla Premier League. È stato introdotto il «Boxing Day»: via la pausa natalizia e tutti in campo sabato 23 e sabato 30 dicembre e di nuovo il 6 gennaio, il giorno della Befana. Solo dopo l’Epifania si terrà la sosta invernale, 15 giorni di stop fino al 21 gennaio quando i calciatori rimetteranno le scarpette per la seconda parte della stagione (in contemporanea a una fase calda del mercato di riparazione). La svolta fa felice i tifosi che chiedevano di non sospendere il campionato durante le vacanze di Natale avendo più tempo a disposizione per seguire, anche in trasferta, la squadra del cuore. Ma se loro finalmente hanno vintola battaglia, qualcuno ha perso. Il torneo inizierà regolarmente il 20 agosto, nessun anticipo al 13 come avevano chiesto il CT Giampiero Ventura e i suoi giocatori desiderosi di preparare al meglio la delicata e fondamentale partita con la Spagna il 2 settembre, valida per le qualificazioni ai prossimi Mondiali in Russia. Davvero una spiacevole consuetudine quella di non ascoltare il CT della Nazionale, prima gli stage fantasma di Prandelli e Conte e ora Ventura. Tutti elogiati per il lavoro e l’impegno e tutti lasciati soli nelle loro legittime richieste anche se il 13 agosto.