Monchi a Roma tra pochi giorni, poi l'allenatore del futuro

21/04/2017 20:43

ILTEMPO.IT (E. MENGHI) - Arriva Monchi, poi il nuovo allenatore. La prossima settimana il direttore sportivo si insedierà ufficialmente a Roma, sbarcherà nella capitale e sarà presentato alla stampa: il club sta già organizzando la conferenza di rito. Nonostante l’appuntamento sia fissato in agenda, lui ancora non si dichiara pubblicamente come nuovo diesse giallorosso: «Se tutto va come deve andare e non ci saranno intoppi – dice al quotidiano spagnolo AS – io andrò alla Roma, ma niente è chiuso fin quando non c’è qualcosa di firmato. Marcelo era su un aereo per Siviglia e poi ha firmato col . Quindi non voglio dire niente fin quando non è fatta». A Trigoria lo aspettano un triennale e un microfono e prima del derby del 30 aprile Monchi farà a tutti gli effetti parte della società. Il re delle plusvalenze non è ancora concentrato sull'imminente avventura romana e ammette: «La mia testa sta andando più lenta dei fatti e a volte penso ancora come ds del Siviglia. Tutti vediamo gli stessi giocatori, ma se il mio vecchio club dovesse essere interessato a chi seguiamo noi non ci saranno conflitti di interesse, ci sarà rispetto». Prima di fare la squadra, dovrà impegnarsi sul fronte allenatore e nell'elenco dei papabili è spuntato il nome di una sua vecchia conoscenza, Emery: «Ci ho parlato ultimamente, ma non c’è nulla in merito ad un futuro insieme nel medio o lungo periodo. Spero per lui che continui per molti anni col PSG, perché vorrebbe dire che sta facendo bene. Ѐ stato l’ideale per il Siviglia per tre anni e non siamo stati male».

Il toto-allenatore è già iniziato nella capitale, ma l’unica certezza al momento sembra l’addio di . Monchi sta studiando le varie possibilità, ci sono molte piste aperte che potrebbero portare al futuro tecnico della Roma, ma nessuna di queste è vicina al traguardo. Tra i candidati c’è sicuramente Emery, ma con lui una serie di nomi al vaglio del club: in cima alla lista quel Sarri sponsorizzato da Baldini, per cui però bisognerebbe convincere il , e non è cosa semplice, poi c’è Sampaoli, che però sembra destinato alla panchina dell’Argentina, e altri ancora. Tra sogni proibiti e allenatori papabili per la prossima stagione una scelta s’ha da fare, ma non subito. Il presente è l’annuncio del nuovo direttore sportivo, un grande passo verso la costruzione della Roma del futuro.

VAI ALL'ARTICOLO ORIGINALE