De Rossi: "È stato un onore giocare con lui"

28/05/2017 16:02

IL TEMPO (E. MENGHI) - Per un romano e romanista ai saluti, ce ne sono due che il prossimo anno saranno protagonisti in campo. Il primo, , erediterà finalmente la fascia in maniera esclusiva, diventando «Capitan Presente», il secondo, , è stato ai box quasi tutta la stagione e scalpita per tornare in prima linea. Entrambi s’inchinano di fronte all’addio del loro compagno-campione: «È stato un onore giocare con lui, qui a Roma lo capiscono. Non capita a tanta gente e farlo da romanista per così tanto tempo… Me la sento “calla”. Lo potrò raccontare a tutti quanti, è qualcosa di importante», ha raccontato il centrocampista di Ostia, che dopo aver fatto scattare l’allarme a Trigoria dicendo «non so se resto, ci sto pensando» ha ricevuto una proposta dalla società a cui non dirà di no.

L’intenzione è di rinnovare, l’accordo dovrebbe durare due anni e, nonostante sia imminente la scadenza del contratto del giocatore, tutti sono ottimisti e aspettano solo la firma. Non sarà un addio il suo e sarà invece un lieto ritorno quello di , che con ha un legame speciale: «Fu lui a darmi il cambio all’esordio in A e il mio primo gol, contro l’, è nato da un suo assist. Abbiamo stretto il rapporto sull’aereo verso gli Stati Uniti: per ingannare il tempo abbiamo iniziato a giocare a burraco. È un maestro a farti sentire in ogni momento come se fossi a casa tua».