Di Francesco in panchina: “La mia scelta entro lunedì”. Totti: “Io andrò a pesca…”

27/05/2017 14:29

LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) -  «La risposta la avrete tra domani e lunedì». È Eusebio ad annunciare imminenti novità sul suo futuro. Tra oggi e dopo domani si capirà se sarà proprio lui l’erede di . Che, quindi, tra la conferenza pre-partita di oggi e il dopo-, annuncerà il suo addio alla Roma. «Incontrerò la proprietà e valuteremo – continua il tecnico del Voglio fare una lunga chiacchierata con il presidente Squinzi, pondererò il mio futuro al di là delle possibilità che ci sono. Sono legato a tante situazioni, tante persone e anche a questa sala stampa. Perché, magari, la serenità che c’è qui non la troverò più. Poi ci sono aspetti più intimi che bisogna valutare». Francesco è sempre più l’indiziato per un immediato futuro in giallorosso, con l’ipotesi romantica di riunire due campioni d’Italia del 2001 fuori del campo. E torna in ballo la questione , riaperta da quel post volutamente criptico del numero dieci, che lascia aperte tutte le possibilità sul suo futuro. Se la Roma annuncerà l’arrivo di dopo la gara di domani col , vedrebbe aprirsi, senza , uno scenario più disteso nei suoi confronti dentro Trigoria, e ogni ipotesi legata a un suo incarico dirigenziale potrebbe riaprirsi con forza. Tra cui quello di , visto che la prossima settimana lascerà il suo incarico. «Lunedì vado a pesca», ha scherzato il capitano giallorosso al Coni.

In realtà, tra lunedì e martedì incontrerà proprio per capire quali sono i margini e quale la posizione che potrebbe riaprire dentro l’organigramma societario, nonostante l’enorme voglia di giocare ancora. Il presidente sbarcherà nella capitale domani, a poche ore dalla gara col , a cui assisterà anche per omaggiare il numero dieci e godersi lo spettacolo di un Olimpico da settantamila presenze. «Lo vedo tranquillo Francesco – spiega a Skynon lo vedo strano per il momento. Lui è una persona incredibile, che ho avuto la fortuna di conoscere. Gli auguro il meglio per la sua vita. Ha due piedi che sono uguali, può mettere la palla dove vuole: intelligenza, eleganza, ha tutto, è un campione». Tra le ipotesi sul futuro della panchina, e la festa che ci sarà per l’ultima di , si perde di vista il fatto che la Roma, contro il , dovrà vincere per confermare il suo secondo posto in classifica. «Partita importantissima – aggiunge dobbiamo conquistare i tre punti assolutamente, restare concentrati sul nostro lavoro, è troppo importante per noi e per la società. È la gara più importante della stagione, se poi ci saranno dei cambiamenti, dovremo adattarci. Il mio di futuro? Io mi vedo ancora a Roma, ho ancora due anni di contratto e non ho mai parlato con la società per andare via. Ci devo parlare e poi sono loro a dover decidere che fare. Ho letto tante volte di squadre a cui dovrei andare, ma non c’è niente di vero».