Il capitano alla «Scala» per l’ultimo tributo

06/05/2017 15:03

IL TEMPO (E. MENGHI) - Sarà che alla Scala del calcio un’icona di questo sport non può non sentirsi a suo agio, ospite a «casa» sua. Dopo l’Olimpico è proprio San Siro lo stadio in cui ha segnato più reti, 13 (5 all’, 7 al Milan e 1 in azzurro), e alcune tra le più belle della sua carriera. Il pubblico è pronto ad alzarsi in piedi, un’altra volta, per dirgli grazie di tutto. La standing ovation dell’anno scorso, gara conclusiva del campionato e vittoria della Roma per 3-1 sui rossoneri, aveva colto di sorpresa il numero 10. La prossima, invece, se l’aspetta eccome. Perché il ritiro è annunciato e mancano solo le sue parole per chiudere il cerchio: ieri sera è andato al Palazzetto dello Sport con il figlio (c’era anche ) per tifare la Virtus Roma, ma non era l’occasione giusta. Così non ha potuto dir altro che: «Tra 20 giorni saprete tutto, avete aspettato un anno…».

In attesa che si faccia coraggio, la società vuole organizzare il giusto tributo per il 28 maggio col . Certo è che domani entrerà per l’ultima volta nel Tempio del calcio con gli scarpini ai piedi. Ben 4.211 giorni dopo quel cucchiaio contro l’ che fu applaudito pure da Mancini. Poi il «gol leggendario, una delle più belle punizioni mai viste», parola del telecronista Cerqueti, nella finale di Coppa Italia 2002-03. A San Siro nel 2004 arrivò anche il centesimo centro di con la Roma, nel 2-2 contro l’. In passato lo stesso aveva goduto del feeling tra Francesco e Milano: 11 novembre 2006, 2-1 di testa. Chissà se in zona cesarini sarà chiamato in causa, stavolta. In campo va , con e uno tra e . o al posto di in mediana, si candida per rimpiazzare , ma può farlo anche Palmieri che alla Scala ha segnato il suo primo gol.