Luciano, l’inquieto che cambia tutto. Ma non il bel gioco

24/05/2017 13:34

Secondo quanto riporta il quotidiano, , dopo le esperienza in Russia e alla Roma, è ora pronto per l'.

Uomo lucido, a volte nervoso e permaloso, conosce l'arte della dialettica ed è arrivato dove è ora dopo tanta gavetta: Empoli, Sampdoria, Ancona e Udinese. Ed è proprio la seconda volta che torna a Udine che riesce nell'impresa di qualificare la squadra in .

Poi la Roma, i duelli con Mancini: proprio lui e il tecnico interista in quel periodo sono gli allenatori top. La squadra del tecnico vince poco ma affascina e nel 2009, quando capisce che la Roma non è pronta per il grande passo, saluta e va allo Zenit dove vince in campionato ma in Europa arriva al massimo agli ottavi di .

Nella seconda esperienza a Roma appare più maturo: sì al bel gioco ma anche all'equilibrio. L'ultimo anno non è segnato solo dalle schermaglie con ma un rendimento ottimo e ha capito che, per fare l'ultimo step, dovrà cambiare ancora.

(gasport)