19/06/2017 13:21
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - A un passo dal Liverpool e dalla storia. Quantomeno quella delle cessioni romaniste più remunerative. Lista che lascia indifferenti i tifosi, ma ingrassa la voce entrate del club. Momo Salah verrà ricordato come il giocatore veduto alla cifra più alta di sempre per i giallorossi: circa 45 i milioni di euro che gli inglesi sono pronti a versare nelle casse di Trigoria, con una base di 40, destinata a crescere con l’inserimento di vari bonus. Trentaquattro gol in 83 partite, l’egiziano è stato due anni nella capitale, confermandosi sia con Garcia sia con Spalletti, un punto fermo del gioco romanista. Acquistato nell’agosto del 2015 dal Chelsea — dopo sei mesi di prestito alla Fiorentina — per una cifra totale di 21,7 milioni, Salah viene rivenduto due estati dopo praticamente a più del doppio, con il nuovo ds romanista, Monchi, che conferma la sua fama europea di mister plus-valenza. Una cessione-record, quindi, la più alta della storia del club, per la quale però non possono ovviamente esultare i tifosi, stuzzicati dall’idea di vedere l’attaccante esterno alla corte di Di Francesco, che degli esterni fa la sua forza tattica. Esulta però il bilancio societario, stra-sistemato in questo modo, in ottica fair play finanziario, per la scadenza del 30 giugno, anche se la partenza di Momo a livello di introiti e immagine nel mondo costituirà alla lunga una recessione. Le magliette di Salah, tanto per dirne una, sono le più vendute nel mondo dopo quella di Totti, con un riscontro clamoroso nei Paesi arabi. Salah è seguitissimo sui social, ha sponsor personali ed è una vera e propria star lontano dall’Italia. Il venticinquenne egiziano è una piccola industria che cammina e che, in pratica, riesce a pagarsi da sola l’ingaggio che, a breve (tra domani e mercoledì effettuerà le visite mediche per i Reds) gli pagherà il Liverpool per i prossimi 4 anni.