Di Francesco, ogni mossa è di squadra

27/07/2017 12:04

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il test contro il Tottenham vuol dire fiducia. Quella che la Roma sta riacquistando nell'avvicinamento alla nuova stagione. Con che diventa, oggi più di prima, la garanzia per i giocatori, la società e la piazza. La sua serenità caratterizza il lavoro quotidiano. Riesce comunque a trasmetterla, anche se poi è normale per lui (come per i colleghi) urlare in allenamento o in partita quando c'è da chiedere un movimento o da richiamare un calciatore. Il gruppo lo segue, come la dirigenza. E il suo modo di comunicare, semplice ed efficace, è già un must sul pianeta giallorosso. Basta sentirlo parlare di quando accade in campo e sul mercato: ogni sua frase è a tutela dell'interesse e della competitività della sua squadra.

NESSUN RIPENSAMENTO - Chi ha ascoltato in conferenza stampa Eusebio dopo il successo di prestigio e convincente contro gli Spurs di Pochettino avrà preso nuovamente atto della sua coerenza. Aspetta sempre il sostituto di , cioè il titolare mancino da mettere sulla fascia destra. L'egiziano, del resto, è stato il secondo miglior realizzatore del gruppo (19 reti stagionali). Eppure, all'Arena Red Bull di Harrison, i debuttanti si sono comportati bene proprio in quel ruolo che per il tecnico rimane scoperto: Defrel nel primo tempo e Under, arricchendo la prestazione con il suo primo gol in giallorosso, nella ripresa. , pur evidenziando l'applicazione di Defrel, ha sottolineato che quella non è la sua posizione ideale. E' stato preso come vice e l'allenatore non cambia idea. Anche se, nelle due gare negli States, i centravanti giovani e di scorta hanno lasciato il segno: rete di al Psg e di al Tottenham. Eusebio, insomma, insiste sull'attaccante. Evitando, invece, di spingere anche per il centrale difensivo. La priorità per lui, e magari sembrerà strano seguendo il comportamento dei singoli negli States, resta avanti. Pure se dietro, per la convalescenza (lunga) di e di quella (non breve) di Karsdorp lo lascia con i terzini contati: è solo a destra (in campo per tutta la gara) e Kolarov a sinistra. , quando sarà disponibile, può essere il cambio del primo, Juan Jesus e Moreno (non , come nell'ultima mezz'ora contro gli Spurs: andrà via) per l'altro. E in mezzo, accanto a (trauma contusivo/distrattivo alla spalla destra: domenica niente ), manca il titolare. e gli altri non si offendano.

TRACCIA D'IDENTITÀ - Monchi sa bene che cosa serve al tecnico e alla Roma. Che il ds ha voluto, nei nuovi arrivi, esperta, sbarazzina e, sia nei giovani sia nei senatori, di personalità. E con i doppioni in ogni ruolo per andare sul sicuro. La qualità del gruppo permette a di non avere pause nella full immersion tattica. Nella mezz'ora iniziale dei giallorossi contro il Tottenham ecco evidente il nuovo corso: squadra corta, equilibrata e sotto palla ( compreso). Con il 4-5-1 (nella ripresa, con Gonalons più basso di , il 4-1-4-1), da sfruttare per verticalizzare e ripartire. e già sono dentro lo spartito e fanno la differenza (il belga con il rigore del vantaggio trasformato da nel primo tempo, l'olandese con le azioni dei gol di Under e ). Loro renderanno la vita facile ai compagni. E Gerson, in crescita, è il primo ad approfittarne.