18/07/2017 12:04
LEGGO (F. BALZANI) - «Ora inizia la mia seconda vita. Da dirigente. Sul mio biglietto da visita ci sarà solo scritto Francesco, As Roma. Come sempre». Totti, 50 giorni dopo l'addio al calcio, rompe il silenzio e torna a dare la mano all'amore della sua vita: la Roma. Ieri l'ex capitano è tornato a parlare a Roma Tv, in quello che è stato il primo giorno della sua nuova carriera dirigenziale. Sul ruolo c'è ancora poca chiarezza: «Riparto dall'inizio, ho preso tempo per pensare a cosa fare e altro me ne servirà per entrare in società passo dopo passo e capire cosa fare. Cercherò di mettermi a disposizione di tutti, dal settore giovanile al presidente, poi mi ci vorrà tempo, sei mesi, un anno o forse due per capire cosa fare».
Il futuro lo spaventa sempre, ma è più sereno: «Me lo immagino roseo. Tanti calciatori ci pensano mentre giocano, io fino al 28 maggio ho pensato solo al calcio. Adesso cambio pagina e penso a questa nuova avventura che mi entusiasma. Lavorerò con la Roma, con Monchi, con Pallotta, con Baldissoni, con Di Francesco. Entro in punta di piedi, ma l'ambiente e la città li conosco, devo solo capire cosa devo fare da grande. In questo momento voglio essere tutto e niente, essere un personaggio importante per Roma e per la Roma». Proprio Monchi è stato decisivo per la sua scelta: «Abbiamo fatto una bellissima chiacchierata, poi ho parlato con Pallotta di alcuni passaggi che non erano chiari per certe cose successe anni fa. Adesso ci siamo chiariti e cercheremo di portare più in alto possibile la Roma». Con loro, anche Di Francesco: «Con Eusebio ho un grandissimo rapporto. Sarà un valore aggiunto».
La sua prima giornata da dirigente Totti l'ha passata al fianco di De Sanctis. Poi si è concesso (in foto e con un breve discorso) al giovane Cengiz Under. A breve lo stesso potrebbe capitare a Defrel. Dopo 8 mesi di tira e molla, infatti, la trattativa tra Roma e Sassuolo si sta chiudendo positivamente e porterà l'attaccante francese tra le braccia di Di Francesco. Dopo il tentativo a vuoto dello scorso inverno, sono servite diverse settimane e tanti milioni per convincere Squinzi. Al Sassuolo andranno 23 milioni così suddivisi: 5 milioni per il prestito, 15 più 3 di bonus per il riscatto obbligatorio nel 2018. Per lui pronto da tempo un quinquennale da 1,8 milioni a stagione. Il colpo grosso però Monchi lo piazzerà sulla fascia dove spera di portare Mahrez. La distanza tra Leicester (35 milioni più bonus) e Roma (poco meno di 30) è colmabile, grazie anche alla volontà dell'algerino. La novità è l'esistenza di un piano B: se Mahrez sarà irraggiungibile, la Roma è pronta a tornare su Schick visto che la Juventus ha fatto marcia indietro.