20/08/2017 13:02
IL MESSAGGERO (P. LIGUORI) - Non siamo favoriti per nessuno. Chi scrive e commenta, il nuovo campionato ha una scarsissima considerazione per la Roma di Di Francesco. Prima vengono, naturalmente Juventus e Napoli,ma anche Milan e Inter. Per i più ottimisti, la Roma è da quinto posto e, tanto per gradire, siamo dati per spacciati anche oggi contro l’Atalanta a Bergamo. Forse è meglio così, che partire con il favore dei pronostici e deludere strada facendo. Però tenete tutto a mente, perché basteranno appena 15 giorni per verificare i miracoli di Spalletti, che scenderà all’Olimpico. Perché tanta diffidenza, contro una concessione di credito al buio per le avversarie ( tranne il Napoli, che ha fatto la sua parte in una gara ufficiale)? Il mercato pesa moltissimo sui giudizi trionfali e, nel caso della Roma, per i giudizi negativi . La perdita di Salah è sanguinosa, però noi sappiamo che sta tornando Florenzi, che i commentatori avevano perfino dimenticato, quando la Roma è arrivata seconda senza Alessandro. In difesa, un uomo serve per il gioco a quattro, tanto è vero che Spalletti fu costretto a giocare a tre più due. Detto questo, qualcuno discute il centrocampo giallorosso, oppure Dzeko: i giocatori per campionato e coppe ci sono, se l’organico migliora nei prossimi quindici giorni sarà un vantaggio, ma Eusebio Di Francesco non si discute: molti di noi speravano in un suo arrivo al momento giusto, cioè nel primo anno senza Francesco Totti.