20/08/2017 13:00
IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - Ciò che sembrava lontano anni luce fino a qualche mese fa, adesso è diventato realtà: fa un certo effetto vedere Francesco Totti passare da solo i controlli di sicurezza dell'aeroporto di Fiumicino, vestito con giacca e pantaloni scuri, camicia bianca e scarpe nere. L'ex numero 10 adesso è un dirigente e come tale ha cominciato a comportarsi: ieri è arrivato allo scalo romano circa 20 minuti prima rispetto alla squadra, ha parcheggiato l'auto davanti al terminal e scortato da un poliziotto ha passato i controlli di sicurezza. Qualche tifoso ha provato a fermarlo in extremis per scattare un selfie e lui si è prestato col sorriso di sempre: «Se mi sento pronto? L'importante è che lo sia la squadra», ha detto prima di partire per Bergamo. In aereo si è seduto accanto a De Sanctis, con Di Francesco vicino a Monchi. Lo stesso Di Francesco è consapevole del valore di Francesco e dell'autorevolezza che può avere all'interno del club: «Il fatto che lavori al mio fianco per me è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. È una persona a cui sono legato, può fare solo del bene averlo vicino e sono felicissimo di averlo accanto a me». Il suo carisma e la profonda conoscenza del calcio aiuteranno la squadra ad affrontare gli impegni tra campionato e Champions, parlerà con i più giovani della rosa per dargli una mano ad integrarsi nell'ambiente (Cengiz Under lo guarda con gli occhi incantati) e rappresenterà la Roma sui palcoscenici internazionali. Il 24 agosto, infatti, partirà per Montecarlo dove assisterà ai sorteggi di Champions League e ritirerà il premio Uefa President's Award per la sua straordinaria carriera.
I CONVOCATI - Vincere la prima di campionato in trasferta contro l'Atalanta, servirà al tecnico a mettersi alle spalle le critiche ricevute dopo il 4 a 1 incassato contro il Celta Vigo: per l'occasione Di Francesco ritrova El Shaarawy che entra tra i convocati dopo aver passato la preparazione estiva a curare la lombalgia. Non c'è Florenzi, ma potrebbe essere chiamato per l'Inter («Devo valutarlo, ma dovrà lavorare sodo per mettersi a posto dal punto di vista fisico e metabolico» ha detto l'allenatore), assenti anche Karsdorp ed Emerson Palmieri. Prima ufficiale in maglia giallorossa per Kolarov, Moreno, Gonalos, Under e Defrel, per Pellegrini sarà un ritorno così come per Skorupski. Si rivede Abdullahi Nura. Gli altri convocati sono: Alisson, Lobont, Jesus, Fazio, Peres, Manolas, Nainggolan, Strootman, De Rossi, Gerson, Perotti, Dzeko e Tumminello.