03/08/2017 13:31
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - «Mahrez vuol giocare in una delle sei big inglesi ma se non riceveremo un'offerta da uno di questi club, rimarrà qui. E se l'offerta arrivasse e non dovesse essere sufficiente, resterà comunque. La situazione è limpida». Fortuna che ad avere le idee chiare c'è almeno il tecnico del Leicester, Shakespeare. Perché lette così, a caldo, ieri le parole dell'allenatore sembravano dirette a snobbare la Roma. Non è tanto il non aver citato l'offerta del club giallorosso che ha sorpreso quanto non considerarlo una meta ambita per Mahrez. E questo dopo che lo stesso tecnico aveva ammesso come l'unica proposta ricevuta fosse quella di Monchi. Ds che non più tardi di qualche giorno fa aveva parlato apertamente di due offerte recapitate al Leicester, di cui una «molto molto importante». Che sia diventata ormai una guerra di nervi mediatica, è chiaro. Le dichiarazioni di Shakespeare rappresentano però uno spartiacque, un punto di non ritorno. Perché alla luce di quanto asserito sono tre le chiavi di lettura alla vicenda 1) Il tecnico non mente e Mahrez sta utilizzando l'interesse della Roma per far uscire allo scoperto un altro club inglese 2) Si tratta di un messaggio rivolto indirettamente a Trigoria, della serie: se vi interessa il calciatore, sapete quali sono le nostre condizioni 3) L'allenatore, consapevole che sull'algerino ci sono soltanto i giallorossi, ha provato l'all-in mediatico nel tentativo di alimentare un'asta che al momento non esiste. E questa terza ipotesi, seppur in forma più edulcorata, è stata ripresa dal quotidiano locale delle Foxes, il Leicester Mercury, che si è domandato: «Ok, Riyad vuole giocare in una delle 6 big inglesi. Ma che succede, dopo aver detto apertamente di voler cambiare squadra, se nessuno si fa avanti e l'unica offerta, di 32 milioni, rimane quella della Roma?». Quesito al quale spera di avere la risposta giusta Monchi. Non bisognerà aspettare molto. La Premier parte l'11 agosto, proprio con l'anticipo Arsenal-Leicester.
PAROLA ALLO SPAGNOLO - Intanto il silenzio fatto calare dalla Roma sulla vicenda sa molto di attesa. Di Mahrez a Trigoria non ne parla più nessuno, né pubblicamente tantomeno off record. Toccherà ancora una volta al ds fare chiarezza. L'occasione arriva già in giornata con la presentazione ai media di Pellegrini. Come con Moreno, non bisognerà stupirsi se il ds, pur non volendolo, ruberà la scena al centrocampista. Tuttavia che lo spagnolo stia preparando il piano B non è un mistero per nessuno. Gli ultimi nomi trapelati (Vazquez e Emre Mor) sono profili diversi che intrigano. Proprio sul turco, ieri dalla Roma è arrivata una timida ammissione di come il ragazzo piaccia. Non serve la conferma per Suso, sul quale però c'è il rischio di arrivare tardi visto che l'agente Lucci è in trattativa in queste ore per il rinnovo con il Milan. Da non trascurare le piste che portano a Ziyech che però è più trequartista e Berardi, il preferito di Di Francesco.
TERZA FASCIA - Tecnico che oggi torna al lavoro, dopo i due giorni liberi concessi al gruppo. A Trigoria dovrebbe vedersi De Sanctis che dopo aver incassato in una nota l'affettuoso saluto del Monaco è pronto a lanciarsi nella nuova avventura che lo attende come team manager giallorosso. Intanto nella seduta odierna dovrebbe riprendere gli allenamenti con i compagni Manolas, dopo il colpo ricevuto alla spalla nell'amichevole contro il Tottenham. Da valutare invece la situazione di El Shaarawy che per un problema alla schiena dopo tre settimane ancora non è riuscito ad allenarsi con la squadra. L'eliminazione della Dinamo Kiev dai preliminari regala in serata la terza fascia in Champions alla Roma.