Allarme a centrocampo: Pellegrini ha la febbre

30/09/2017 13:11

IL MESSAGGERO (U.TRANI) – Cambia il mese, da settembre a ottobre, e anche il . Almeno nelle proporzioni. Ma non c’è da stupirsi: stavolta i giocatori, con la raffica di infortuni muscolari che ha colpito la rosa, sono davvero contati. Domani a San Siro, nello scontro diretto con il Milan, non dovrebbe cambiare mezza squadra come ha fatto nelle ultime tre partite di campionato contro il Verona, il Benevento e l’Udinese e mercoledì in contro il Qarabag: sempre 5 innesti da un match all’altro, per una rotazione extra large che ha portato 4 successi e 12 gol (media di 3 a partita), senza dunque frenare la crescita della Roma, spesso convincente e spigliata anche nel gioco (solo a Baku è stata intermittente: positivo comunque l’approccio).

ROSA DEPOTENZIATA – Ecco perché Eusebio non rinuncerà al , usato per far fronte agli impegni ravvicinati. In piena full immersion la Roma deve contare su interpreti freschi. Senza ritmo, l’idea di calcio dell’allenatore non è più praticabile. Si è visto quando, contro il Qarabag, è diminuito il pressing. Contro il Milan, possibili quattro cambi: dentro , , e (oggi aspetta la chiamata di Ventura per le gare dell’Italia contro la Macedonia e l’Albania) rispettivamente al posto di Jesus, Pellegrini, Gonalons e Defrel. La scelta, per questa trasferta, è ridotta. A , Karsdorp, , Schick, si sono aggiunti, dopo il viaggio in Azerbaigian, anche e Defrel: 6 gli indisponibili. Più Pellegrini, tornato da Baku con la febbre, in dubbio. L’obiettivo è recuperarlo per la panchina (ieri sera l’influenzale non era stata ancora debellata). Ma è soprattutto l’attacco a essere dimezzato: out 3 punte su 6. Se Schick finora si è visto solo per 15 minuti contro il Verona, nelle 8 partite stagionali sia (5 volte) che Defrel (4) sono stati spesso titolari. Solo in un match nessuno dei due è entrato. Subito dopo il pari in con l’Atletico, quando , il 16 settembre contro il Verona, ha deciso di dar via alla rotazione.

PRECEDENTE CURIOSO – In quella partita giocò la sua prima gara da titolare. Da terzino. Ruolo che ha avuto anche nell’altra partita in cui è partito dall’inizio, sabato scorso contro l’Udinese. A Milano, con confermato in difesa, dovrebbe invece cominciare davanti (come nel quarto d’ora finale a Benevento e per mezz’ora a Baku). Ma, proprio contro il Verona, per dieci-undicesimi la Roma è stata uguale a quella che dovrebbe affrontare domani il Milan. A destra giocò Under, con terzino, soluzione da non scartare a priori. Il ct Martinez, intanto, non perdona : niente convocazione con il Belgio per le gare contro la Bosnia e Cipro.