Roma, punto di partenza

13/09/2017 13:06

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La Roma c'è e non sfigura in Europa: 0 a 0 contro l'Atletico e primo passo in questa , con protagonista e migliore in campo anche per la Sud. L'Olimpico si riempie a metà e applaude i giallorossi, vivaci e propositivi nel gioco durante il primo tempo, aggressivi e umili nella ripresa quando è venuta fuori la superiorità tecnica e forse la migliore condizione fisica del gruppo di Simeone, più esperto e sicuramente più quotato (2° nel ranking Uefa, con i rivali solo al 27° posto). , insomma, ferma Simeone e conferma di non essere integralista: nella fase cruciale del match passa al 5-3-2. Per il punto e il prestigio.

SVOLTA TATTICA - L'allenatore sa, dunque, come e quando intervenire. E la Roma riesce finalmente a non prendere gol in . L'ultima volta, proprio in casa, il 9 dicembre del 2015 contro il Bate Borisov: finita tra i fischi, nonostante la qualificazione agli ottavi. Bocciata la prestazione di quella sera, promossa invece quella del debutto di . Che, senza stravolgere la sua idea di calcio, sceglie in partenza la squadra migliore del momento. E, con il rientro di a destra, conferma gli interpreti della prima e unica vittoria stagionale, il 20 agosto a Bergamo contro l'Atalanta. Il , proprio pesando lo spessore internazionale dell'Atletico, appare solo quando i giallorossi avanzano. In fase di non possesso palla ecco il 4-1-4-1, con che si piazza davanti a e Jesus per far schermo e distribuzione, e soprattutto con il sacrificio ormai acclarato di Defrel a destra e di a sinistra. Simeone va sul classico, anche se comincia con Carrasco in panchina, schierando da esterni di centrocampo Saul e Koke. Davanti, accanto a Griezmann, Vietto.

AGGIUSTAMENTO INIZIALE - Subito un brivido: sinistro di Saul a lato. Lo innesca Filipe Luis che ha spesso spazio davanti a sé. chiede più copertura a Defrel su quella corsia, anche per aiutare . Su quella fascia Koke, per liberare il compagno mancino che piomba da dietro, entra in mezzo la campo. Il 4-1-4-1 una volta sistemata la fascia destra, è dinamico e al tempo stesso compatto. si sacrifica nel pressing, con e a seguirlo. La formula è dispendiosa contro il solito 4-4-2 dell'Atletico, ma funziona per limitare Griezmann che è sempre in agguato in area e anche fuori. Defrel, in collaborazione con , gestisce le due fasi. Suo il primo tiro giallorosso della serata: sinistro largo.

SVISTA EVIDENTE - La Roma alza il ritmo e cambia spesso lato per attaccare. L'arbitro Mazic non vede il fallo di mano di Vietto in area su cross di . Il rigore è solare. Oblak è bravo quando blocca il destro potente da fuori di . E, l'Atletico, ripartendo, crea la chance più chiara della prima parte. Anzi due. in scivolata respinge sulla linea di porta il tocco di Koke e vola a seguire su Griezmann.

LA VIRATA - L'Atletico, dopo l'intervallo, accelera. è subito decisivo su Vietto che, in solitudine, si affaccia improvvisamente in area. Simeone, fiutando il calo della Roma, fa due mosse: Correa per Vietto e Carrasco per Gabi, con Saul mediano. Il gioco di prestigio di Correa viene scoperto da che tiene in partita i compagni. replica al collega e passa al 5-3-2: dentro per Defrel per frenare la spavalderia degli attaccanti avversari. cade in area, sbilanciato da Juanfran. Mazic concede la rimessa dal fondo. Si arrende , fastidio al polpaccio destro: tocca a Pellegrini. Esce Griezmann per Gaitan. L'ultimo corner esalta , festeggiato a lungo dalla Sud: paratona in pieno recupero sul colpo di testa di Saul che, sulla respinta, prende il palo. La Roma si tiene stretto il punto, meritato e sofferto.