30/10/2017 13:22
Aver mantenuto la porta inviolata in otto partite su tredici – tra campionato e Champions League – non può essere un caso. Arrivato alla Roma con la fama di «zemaniano», Eusebio Di Francesco ha costruito la difesa meno battuta della Serie A. In campionato, infatti, ha subito meno gol di tutti (solo 5), ma ha già perso due volte negli scontri diretti contro Napoli e Inter che, non a caso, la precedono in classifica. In Champions League, invece, i giallorossi hanno subito 4 gare nelle prime tre partite e solo contro l’Atletico Madrid, all’Olimpico,sono riusciti nel «clean sheet». La partita di domani sera contro il Chelsea, in questo senso, potrà fare chiarezza sulla vera identità della Roma. La certezza è che Di Francesco ha fatto abbondante uso di turnover per avere domani sera una squadra fresca: tra Crotone (mercoledì) e Bologna (sabato) ha cambiato otto uomini di movimento su dieci. Solo Dzeko e Fazio – oltre al portiere Alisson – hanno giocato tutte e due le partite. l’ argentino ha prolungato ieri il suo contratto fino al 2020. Il d.s. Monchi è stato il deus ex machina del rinnovo: «Abbiamo confermato uno dei pilastri della squadra». Fazio ha invece ribaditola sua fede nel metodo Di Francesco: «Per un difensore l’1-0 è il risultato perfetto. Meglio 1-0 che 3-2, anche se l’importante restano sempre i tre punti in tutte le partite. Contro il Chelsea? Dobbiamo essere intelligenti. Vogliamo i tre punti, ma anche uno è sempre meglio di zero».
(corsera)