Il duello degli opposti. Potrebbe spuntarla chi si gestisce meglio

14/10/2017 14:54

Il  che ha sempre vinto comincia un trittico di fuoco (poi andrà a Manchester per la  e al San Paolo arriverà l’) che darà l’esatta dimensione della spettacolare banda Sarri. Finora, sul suo cammino, ha avuto uno scontro«diretto» con la Lazio all’Olimpico, superato brillantemente. Ma per essere sconfitto 4-1, Inzaghino ha dovuto perdere quasi tutta la difesa. La Roma ha avuto il suo scontro diretto con l’ è non è andato altrettanto bene: perso 3-1 in casa. Ma dopo aver dominato per più di 60 minuti. Col  può capire fino a dove può spingersi. Facile che in questa sfida il tramonto della gara sia decisivo. Il sa aspettare, la Roma a volte bru­cia presto. Il è la più de­terminata della A nei secondi tempi (1 6 reti), la Roma ha su­bito tutti e 4 i gol proprio in quella fase lì, dopo i primi 45 minuti. Se riesce a gestirsi, po­trebbe avere più chance. Di Fran­cesco ha detto che questa sfida «la vincerà chi farà la miglior fase difensiva». Non si intende soltanto la difesa, ovvio. La co­pertura delle fasce e il centro­campo sarà decisivo. Il recupero di Pellegrini, bravissimo nel­le due fasi, è un punto impor­tante a favore del la Roma. E mette nel tridente d’attacco  proprio per­ché gli garantisce più copertu­ra su una fascia dove Bruno Pe­res potrebbe smarrirsi in qual­che avventura in avanti. La Ro­ma dovrebbe prendere spunto paradossalmente dalla larga vittoria del sulla Lazio. Perché Inzaghi, come detto, prima di perdere difensori come funghi ha messo in difficoltà il palleggio da play station di Sarri chiudendo le li­nee di passaggio e pressando sui primi portatori di palla. Il invece, potrebbe anche ispirar si all’ che è riuscita a pren­dersi una partita compromessa cercando di recuperare alta la palla per sorprendere una dife­sa che al centro non è così velo­ce. Certo, rispetto ad allora è cambiata. Coi nerazzurri Juan Jesus era a destra in mancanza di veri terzini e nel finale è scoppiato e c’era  al cen­tro. Ora -­Jesus in mez­zo danno più garanzie. Ma Mertens ha le caratteristiche perfette per metterli in difficoltà.

(gasport)