04/11/2017 13:17
IL TEMPO (T. MAGGI) - Si riaprono le porte della nazionale per Nainggolan. Il sogno mondiale sembrava accantonato, da ieri invece il centrocampista può tornare a sperare. Il giallorosso è stato infatti inserito nei convocati del Belgio per i test con Messico e Giappone in programma il 10 e il 14 novembre. Una chiamata inaspettata per Radja che era stato escluso nelle ultime convocazioni. Anche le recenti parole del ct Martinez avevano fatto pensare ad una nuova bocciatura: «Con noi ha reso poco, dà il meglio come mumero 10 ma in quel ruolo siamo coperti». E invece ieri è arrivata la gradita sorpresa: Nainggolan tornerà a vestire la maglia dei Diavoli Rossi e proverà a smentire sul campo Martinez. Un rapporto difficile quello tra il ct e il centrocampista che in passato ha anche pensato di dire addio alla nazionale. Una possibilità che però non si è mai concretizzata perché in fondo Nainggolan ha una grande voglia di giocare il suo primo mondiale. Sogna la Russia anche Manolas, convocato dalla Grecia per la sfida ai playoff con la Croazia. Ieri, però, è arrivata una brutta notizia per il difensore che sarà costretto a saltare l’andata del doppio confronto: il centrale è stato infatti squalificato dalla Fifa per essersi fatto ammonire intenzionalmente al 90′ nella sfida con Cipro. Un giallo che gli ha fatto saltare il successivo match con Gibilterra ma che gli avrebbe consentito di giocare lo spareggio: ora però l’intevento della Fifa lo obbliga ad aspettare la gara di ritorno. Anche l’Italia si gioca tutto nel playoff con la Svezia: aspettano una chiamata da Ventura De Rossi, Pellegrini, El Shaarawy e Florenzi. Il numero 16 coronerebbe il sogno di giocare la quarta coppa del mondo in carriera, per gli altri sarebbe l’esordio assoluto. Non ha mai giocato un mondiale ma sogna di riuscirci a 29 anni Perotti che sta per riabbracciare la nazionale dopo 6 anni di assenza. L’Argentina ha già staccato il pass per la rassegna iridata e sarà impegnata in due test con Russia e Nigeria: «Mi gioco tutto adesso – ha spiegato Perotti a Sky – darò il massimo per raggiungere questo obiettivo». Lo stesso obiettivo di Fazio, tornato ormai in pianta stabile nella rosa della Seleccion e Moreno, capitano del Messico con già all’attivo due edizioni giocate. Ma il prossimo anno in Russia ci saranno anche il Brasile di Alisson, la Polonia di Skorupski e la Serbia di Kolarov: il terzino è una colonna della sua nazionale e il nuovo ct Krstaijc lo ha chiamato per le prossime due amichevoli con Cina e Corea. Un doppio impegno faticoso che il romanista vorrebbe risparmiarsi: in queste ore sta provando a convincere il selezionatore a fare a meno di lui. Il sogno Mondiale, invece, è già svanito per Strootman, Dzeko e Under: Olanda, Bosnia e Turchia, infatti, non si sono qualificate.