E tra le notti magiche giallorosse il Chelsea ora raddoppia la posta

02/11/2017 13:40

Daniele  martedì notte è stato chiaro: «Non è che vinciamo queste gare per mettere la foto sul comodino». Vero. Ma magari, ora che le foto raramente si stampano ma si pubblicano sui social, in tanti hanno voluto immortalare la splendida Roma in . Mai, nell’era americana, in Europa la Roma si era fatta così bella, eccezion fatta per le trasferte di Londra, due settimane fa, e Manchester, tre anni fa, che però erano servite a portare a casa soli due punti. Questa, invece, sembra una squadra più solida.

DIECI ANNI FA –  è riuscito ad entrare nell’elenco di coloro che, in Europa e almeno per qualche ora, hanno reso grande la Roma. Ci era riuscito il primo , capace di portare la squadra due volte di fila tra le prime otto, di vincere a Lione (2007) e  (2008). I due gol di  e quello di  hanno regalato alla Roma un 3-0 che i tifosi non dimenticheranno, come quello al  di 15 anni fa, quando la squadra di Capello non fece vedere palla ai catalani e stravinse con gol di Montella e Tommasi.

IL BARONE E CAPELLO – Impossibile, poi, dimenticare quella che per i romanisti è la madre di tutte le partite terminate 3-0: Roma-Dundee del 1984. La Roma per andare in finale di Coppa dei Campioni doveva rimontare il k.o. dell’andata, ci riuscì con due gol di Pruzzo e uno di Di Bartolomei. Ancora oggi i tifosi che erano allo stadio si commuovono, quella è considerata la vetta più alta in Europa. Oggi la Roma decide di volare basso ma qualche tifoso, scherzando, già dice «di guardare i voli per KievNon si sa mai». L’entusiasmo è tangibile, così come la fiducia in . Come LiedholmCapello e  ha regalato ai romanisti una grande notte che ha fatto il giro d’Europa. L’obiettivo è fare come loro pure e portare a Trigoria un trofeo. Dall’ultimo sono passati ormai quasi dieci anni.

(gasport - C. Zucchelli)