Risse, rossi e De Rossi. La Roma frena col Genoa

27/11/2017 15:17

Colpita da inspiegabile nervosismo, la Roma rallenta a casa e lascia per strada due punti. (..) Il culmine della tensione nel cuore della ripresa, coi giallorossi sopra di un gol e in controllo di gara. Su un corner a sfavore, è riaffiorato il fiume carsico della follia agonistica che scorre in Daniele Schiaffo a Lapadula e uso di Var, espulsione e rigore, pareggio genoano e giallorossi in dieci. C’è stata poi la tipica sfortuna che punisce gli irrequieti: verso la fine  ha centrato l’incrocio nei pali e nel mischione dell’ultimo secondo Perin ha messo una grossa pezza su Schick. (..)  Gli sbrocchi di  vengono da lontano, da anni in cui la moviola in campo non era altro che un sogno «biscardiano». La collezione privata degli orrori di DDR è ampia. Qualcosa di atavico e profondo, nutrito dal calcio di strada di una volta. Il senso di Daniele per la giustizia «fai da te». – uomo intelligente per tanti altri versi – è fatto così, purtroppo. Se a 34 anni suonati gli parte ancora la brocca, vuol dire che non c’è più nulla da fare. Inutile impartirgli la solita predica, lui per primo sa di aver sbagliato. C’è ricascato e non si accettano neppure scommesse su un’ulteriore ricaduta. Sarà ricordato per una carriera con diverse macchie, la peggior condanna.  Non solo , altri pezzi di Roma hanno mostrato irritabilità. Un agitato si è buttato a corpo morto in tutte le mezze-risse scatenatesi a Marassi. Juan Jesus è stato soltanto ammonito per una botta a Lapadula, con palla lontana: poteva (doveva?) scattare il rosso diretto. La Roma fin qui aveva tenuto un comportamento esemplare, senza «rossi» a carico. Nel giro di pochi giorni, due espulsioni, quelle di Bruno  in contro l‘Atletico e di ieri. A Genova il «contorno» di tre ammonizioni, per una squadra che finora aveva preso in media un giallo a gara. L’inquietudine stride con la pazienza palesata dal punto di vista tecnico-tattico. (..)

(gasport)