23/12/2017 15:53
[...] E cioè in quel Juventus-Roma che è il suo vero esame da grande. Un po’ perché con i bianconeri finora ha vinto una sola volta su 8, un po’ perché questa sfida arriva dopo l’amarezza della Coppa Italia. «Siamo dispiaciuti, è ovvio, ma ora abbiamo altri due obiettivi – dice il tecnico della Roma – Arrivare il più in alto possibile in campionato e andare avanti in Champions. Siamo stati bravissimi a crearceli, adesso non facciamo che si passi dalle stelle alle stalle in un attimo». [...]
«Non sarà una gara decisiva, ma è di certo importante dal punto di vista psicologico. Di certo, però, la Roma non cambierà la sua identità e la sua idea di gioco, ve lo assicuro». E quindi sarà una Roma d’attacco, che proverà a fare la partita per vincerla. Ma che dovrà fare anche attenzione alle tante stelle bianconere. «Higuain è letale, poi c’è Dybala, anche se io ai bianconeri toglierei Mandzukic. Con le sue qualità fisiche rovina gli equilibri difensivi degli avversari. Il duello con Florenzi? Con la sua fisicità la punta croata è bravo a chiudere i cross che arrivano dalla parte opposta, ma Alessandro ha spiccate qualità offensive e deve essere bravo ad attaccarlo» [...]
Chiusura con il sogno tricolore: «La Juventus è un esempio da seguire per diventare grandi. Ma io vorrei diventarlo qui, a Roma, dove c’è il sole e dei tifosi meravigliosi».
(gasport)