11/12/2017 13:06
IL MESSAGGERO (L. TONGUE) - Con Eusebio Di Francesco al comando della Roma, la difesa non è stata più un problema. Infortuni, rotazioni e cali, non hanno influito sulla resa del reparto che si conferma essere il migliore della Serie A. Sono appena 10 i gol subiti in campionato dalla Roma da inizio stagione (gli stessi di Napoli e Inter), subito dopo viene la Juventus con 14 e la Lazio con 16: Di Francesco, quindi, ha messo a tacere con i fatti chi durante la preparazione estiva lo accusava di essere un allenatore ‘zemaniano’ e troppo sbilanciato. Guardando i numeri è esattamente l’opposto, dato che il problema della Roma è l’attacco poco prolifico con 27 gol segnati, sesto della Serie A dietro a Juventus (41), Lazio e Napoli (35), Inter (33) e Sampdoria (30). In campionato la coppia centrale più schierata da Di Francesco è quella formata da Manolas e Fazio (7 volte), a seguire Fazio e Jesus (5), poi Manolas-Jesus (2), Moreno-Jesus (1) e Moreno-Fazio (1). Con 13 presenze il Comandante è uno degli uomini di fiducia del tecnico: «La Roma ha disputato una grande partita giocando solo in una metà campo, peccato per non aver preso i tre punti,ma non è finito niente. Pensiamo alla prossima partita e ci manca ancora quella con la Sampdoria», spiega l’argentino nel post partita del Bentegodi. Protagonista delmatch il portiere avversario Stefano Sorrentino che ha sventato gli attacchi di Schick, Gerson e Gonalons: «Lui è stato bravo e poi c’è stata tanta sfortuna. Sapevamo che in difesa dovevamo stare attenti perché le occasioni sarebbero arrivate. In attacco ne hanno create tante,ma alla fine non siamo riusciti a sbloccare il match». La Roma, però, resta una squadra completa: «Siamo riusciti a vincere 12 partite di fila in trasferta, quindi non ci manca nulla. A Genova c’è stato il rigore,mentre con il Chievo abbiamo fatto una grande partita».