La Roma resta al palo

21/12/2017 13:17

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il 4° ko della stagione, in 23 match, diventa il più pesante: la Roma esce subito dalla Coppa Italia. Fuori nel turno secco degli ottavi, come 2 anni fa con  in panchina, quando fu eliminata dallo Spezia dopo i calci di rigore. All’Olimpico, in questa edizione, festeggia il Torino: 2 a 1Mihajlovic replica il successo dell’11 dicembre in campionato contro la Lazio e il 3 gennaio avrà la possibilità di giocare i quarti, sempre in gara unica nel derby contro la . , invece, dà la priorità al campionato, anche perché sabato sera allo Stadium lo attende lo scontro diretto con la , fidandosi eccessivamente dei giocatori di scorta. Che, però, non sono affidabili come i titolari. Soprattutto dietro. Dove l’allenatore fa l’en plein e cambia 5 interpreti su 5, compreso. Vulnerabile, dunque, il reparto arretrato, ma ancora svagato l’attacco. E, proprio nella sera in cui finalmente Schick interrompe il suo digiuno, lo prolunga, fallendo il suo 3° rigore di fila: solo 1 gol per il centravanti nelle ultime 13 partite, tra serie A e coppe.

 
ROTAZIONI FATALI – La Roma, insomma, resta in corsa solo su 2 fronti. E scopre, nel gelo dell’Olimpico, che la rosa, pure se competitiva, è da gestire senza giocare d’azzardo.  propone la sua rotazione record: formazione in partenza diversa per dieci-undicesimi da quella schierata sabato contro il Cagliari. Solo Schick confermato. Ma la difesa, nell’allestimento, non convince: davanti a Skorupski, 24° giocatore utilizzato in stagione,  più i 3 mancini, con Jesus e Moreno in mezzo (usati proprio in campionato contro il Torino il 22 ottobre) ed  sull’altra fascia, per la prima volta dall’inizio dopo l’infortunio del 28 maggio. Male i centrali, nell’impostazione e al momento di trovare la posizione, ancora lontano dalla condizione migliore il terzino.

 
SCARSA ATTENZIONE – I pericoli per la Roma arrivano subito su palla inattiva, da corner o punizione. Skorupski sventa solo i primi due, bloccando il colpo di testa di Belotti e volando su quello di De Silvestri, perché sul finire del tempo si arrende sul sinistro di De Silvestri, sempre su calcio d’angolo e dopo aver deviato la nuova girata di testa di Belotti. Il contropiede con cui il Torino si procura il corner, poi sfruttato per il vantaggio, parte dopo la gaffe a centrocampo di Gonalons che perde ingenuamente il pallone. La rete di De Silvestri è successiva alla chance migliore dei giallorossi: destro da fuori di  con la palla che colpisce la traversa e a seguire la base del palo.

 
SFORZO INUTILE – La prestazione della Roma, comunque, è più convincente di quella contro il Cagliari. E, dopo l’intervallo, più brillante. Chance per , per Under, già pericoloso nel primo tempo, e Schick. La prima sostituzione di , per Under, fa alzare ulteriormente il baricentro. Schick prende il palo con una spizzata di testa (16° legno). Tocca anche a Pellegrini, fuori Gerson.L’intervento di Mihajlovic conta, però, di più: Berenguer entra per Niang e da destra effettua subito il cross per il raddoppio di Edera, smash di testa con  in ritardo. Ecco  per  e per il 4-2-4. Moretti trattiene Schick in area e Calvarese concede il rigore, ma  si fa respingere il tiro da Milinkovic: è il 3° stagionale sprecato, dopo i 2 errori di , il 1° che incide sul risultato. Nel finale fa centro Schick, su tocco di . E, nel recupero, sta per concedere il bis. In Coppa Italia va, però, avanti il Torino: fallito dai giallorossi il 3° tentativo di rimonta all’Olimpico, dopo quelli contro l’ e il .