Roma, altri due punti persi

11/12/2017 12:55

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La Roma, dopo il pari di Marassi contro il , concede il bis anche al Bentegodi contro il Chievo. Cosi, negli ultimi 2 viaggi in campionato, perde 4 punti preziosi che, insieme alla partita da recuperare contro la Sampdoria, avrebbero fatto comodo per risalire la classifica e avvicinare la vetta. Lo 0 a 0 di Verona, insomma, rallenta la rimonta dei giallorossi che in questa trasferta pagano la poca efficacia in attacco. Delle punte, tra l'altro al completo in campo (eccetto Defrel). E anche degli altri. Non basta la prima da titolare e da centravanti di Schick. E nemmeno il tandem di lusso, con l'ingresso di e lo spostamento a destra del compagno. Nessun gol, dunque. Come contro il , nel ko all'Olimpico del 14 ottobre. si tiene stretto il gioco, ma boccia la squadra nella finalizzazione. Non fa niente che ha fatto cilecca solo in 2 match del torneo (4 stagionali, contando i 2 ininfluenti contro l'Atletico ). C'è da migliorare, per restare in scia delle 3 che sono davanti. Dopo il pari allo Stadium tra la e l' e quello al San Paolo tra il e la , il rimpianto è triplo.
ESIBIZIONE A META' - La prestazione della Roma è stata comunque sufficiente, con più di 2 mila tifosi a spingere come all'Olimpico e a ricordare Fiorini (Semo romani, ma romanisti di più: ciao Lando: striscione e coro, al 5' minuto). Fare la partita, però, non è tutto. Il Chievo, con il solito 4-3-1-2, si è coperto, anche ricordandosi l'imbarcata di San Siro: 5 a 0, domenica scorsa. La differenza l'ha fatta Sorrentino, colpevole a Milano contro i nerazzurri e protagonista a Verona davanti ai giallorossi. Decisive le parate su Schick (primo e secondo tempo), Gerson (all'inizio) e Gonalons (nel finale). Maran ha replicato lo 0 a 0 del 5 novembre, sempre in casa, contro il . ha invece avuto il meglio dal suo gruppo solo nella ripresa. Decenti i primi minuti della partita, poi l'atteggiamento dei suoi giocatori non ha convinto fino all'intervallo. A parte Kolarov a sinistra, nessuno si è acceso con convinzione. Inesistenti e Gerson a destra, discontinuo e individualista Schick. e , per aiutare il centravanti, si sono spinti in avanti e hanno allungato il . A parte il gol che si è pappato Gerson, l'altro brivido è la traversa di Inglese dopo il difettoso controllo di . Ha sofferto in quella fase anche Jesus, con i centrocampisti distanti dai difensori e quindi mai di riferimento. Non , regista più di Gonalons, nascosto nel suo guscio.
ASSALTO INUTILE - La rotazione, 5 novità dopo la vittoria contro il Qarabag, fino a quel momento non ha funzionato: insufficienti , Jesus, Gonalons, Gerson e lo stesso Schick. Regalata la prima parte, proprio per il comportamento che non ha previsto nè il pressing nè il ritmo, non è stata sufficiente la disinvoltura mostrata nella ripresa. Le conclusioni verso la porta di Sorrentino alla fine saranno 26 (8 nello specchio), il record in A per le gare in trasferta. Anche Jesus ha avuto la palla buona: sprecata sul più bello, però. Sempre Kolarov sulla sua corsia a dettare legge. In proprio e per gli altri. Niente da fare. , allora, ha deciso di usare la panchina. Passa poco più di un'ora e inserisce per Gerson. Schick finisce a destra. Maran risponde con Dainelli per Depaoli: fuori un centrocampista per un marcatore, con il terzino Cacciatore avanzato a centrocampo. Tocca a per . E, a seguire, pure Under per . Ecco il , con Schick trequartista. Aumentano le punte, ma non le occasioni. Almeno la difesa rimane la migliore, con quelle dell' e del : 10 gol subiti. E 11° clean sheet stagionale in 21 partite (8 su 15 in campionato). La Roma funziona, per ora, a metà. Come ha ammesso anche il suo tecnico.