31/12/2017 16:19
(..) Chi è causa del suo mal, pianga se stesso: se la Roma si ritrova fuori dalla Coppa Italia e attardata in campionato e se ieri non ha colto l'occasione di restare attaccata al vertice e staccare ulteriormente Inter e Lazio, non può essere colpa del Var (ineccepibile, nei due interventi di ieri), dell'arbitro o della sfortuna. (..) Ma se Di Francesco fosse come Inzaghi, e cioè uno abituato a piangere su ogni episodio controverso, potrebbe pure lui stilare un elenco di cose poco soddisfacenti che sono accadute nel campionato e pure nella partita di ieri. Se si seguisse lo stesso parametro del piangione della Lazio, la lista dei punti mancanti per Var da denunciare sarebbe assai lunga (..) O si potrebbe rimproverare ad Orsato quel recupero così limitato ieri (4 minuti) in presenza di cinque sostituzioni e due episodi di Var (uno, il primo, da un minuto, l'altro da 70 secondi) che avrebbero autorizzato già da soli 5 minuti di recupero, senza contare le numerose perdite di tempo dei giocatori di Iachini. Ma noi siamo tifosi della Roma, scriviamo sul Romanista e il nostro allenatore per fortuna è Di Francesco: la Roma non ha mai pianto, e mai piangerà. E questo è il momento della sveglia.
(Il Romanista - D. Lo Monaco)