LA REPUBBLICA (G. CARDONE) - L’equilibrio di un campionato con cinque squadre in una panciata di punti può suggerire due idee. Che chi è lì, stia facendo benissimo. Oppure che possa bastare un dettaglio per fare la differenza. Domani apre ufficialmente un mercato che non s’annuncia esaltante, ma offre a Napoli e Juve, Inter, Roma e Lazio l’occasione di trovare quel qualcosa di utile per mettere la testa davanti alle altre.
GOL SCUDETTO - Qualcuno si è mosso già: il Napoli, dopo il 6 gennaio, accoglierà Inglese, nuovo “ vice- Mertens”. Ma non sarà l’unica mossa. Quando Sarri dice: « Siamo scoperti in un ruolo » , pensa proprio all’attacco. Per far sì che il titolo d’inverno non resti effimero. Callejon non riposa mai, un vice Insigne non c’è: per questo il ds Giuntoli parla da tempo col Bologna di Verdi, che costa 25 milioni. Il piano- b è l’arrivo anticipato di 6 mesi di uno tra Younes dell’Ajax e Ciciretti del Benevento, bloccati per giugno. C’è poi la questione del terzino: bocciato Mario Rui, sono stati seguiti Vrsaljko l’Atletico non cede - e Darmian, anche se Sarri preferirebbe aspettare il ritorno di Ghoulam.
I TERZINI DELLE GRANDI - Curioso che i due nomi interessino anche
Juve e
Roma. I campioni d’Italia avevano un piano: vendere Alex Sandro al Chelsea per assecondarne i desideri di fuga monetizzando a cifre record ( 60 milioni) e prendere subito
Emerson Palmieri dalla Roma per 20 milioni più 5 di bonus. L’offerta inglese però non è mai arrivata, il progetto può slittare all’estate. Quando Marotta aspetta Emre Can, a scadenza di contratto. Oggi, con Lichtsteiner verso il Marsiglia ( partirà pure Pjaca, in prestito a Schalke, Zenit o Monaco) a Torino avevano pensato proprio a Vrsaljko. Il rientro del tedesco Howedes però coprirà il ruolo. Il croato dell’Atletico piaceva e piace pure alla Roma, alla ricerca di un terzino per sfruttare
Florenzi da esterno offensivo.
Il ds Monchi però ha un problema: entro giugno servono 30 milioni di plusvalenze. Meglio allora non spendere:
Darmian, che nello United ha giocato appena 194 minuti di campionato, può spostarsi in prestito. Lo scenario cambierebbe se
Peres trovasse una squadra. A
Di Francesco, a dire il vero, piacerebbe altro:
una punta “alla Berardi”. Il
Sassuolo è disposto a parlarne, da Trigoria sono fermi a un timido sondaggio.