28/01/2018 16:41
Quando a Di Francesco ieri, durante la consueta conferenza stampa di vigilia, è stata fatta la domanda sulla sua presunta passività di fronte all'esigenza della società di vendere un top player, il microfono che gli stava davanti era dritto e perfettamente puntato davanti alla sua bocca. Alla domanda successiva, lo stelo del microfono si presentava decisamente storpiato dopo essere stato più volte stretto nella mano dell'allenatore della Roma. (..) Basta comunque essere stati testimoni, e senza essere psicologi, per capire che Di Francesco è decisamente contrariato, per non dire di peggio, per la piega che ha preso la stagione nelle ultime settimane, tra l'atteggiamento dei calciatori (che lui non attaccherà mai pubblicamente, ma che in qualche caso lo hanno fortemente deluso) e quello della società rispetto alla disponibilità concessa alle offerte del Chelsea (..). Così è forte la voglia, in un momento tanto delicato, di schierarsi netti proprio al fianco dell'allenatore, l'unico che sembra concentrato solo sull'obiettivo di rendere questa squadra più forte di quando l'ha presa. La società sembra orientata soprattutto a garantire il riequilibrio dei conti prima che sia necessario, dimenticando che nessun club italiano di prima grandezza prenderebbe mai in considerazione l'ipotesi di cedere a gennaio il suo giocatore migliore. (..) C'è un solo modo adesso per lasciarsi alle spalle il momento negativo: vincere, a ripetizione. Per farlo, anche qui l'allenatore conosce un solo modo: attaccando. Speriamo lo seguano.
(Il Romanista - D. Lo Monaco)