I nostri disastri aspirano alla perfezione

09/01/2018 14:27

I disastri romanisti hanno qualcosa di unico. Non si accontentano. Aspirano alla perfezione. [...] Non basta perdere all’Olimpico contro una squadra in dieci. Banale. [...]Scivoli al quinto posto, fuori dalla zona , superati in tromba da chi? Dalla Lazio. Sospinta da quei giocatori poetici che tu non hai e quando ce li hai li vendi: Luis Alberto, Milinkovic, Felipe Anderson. Per non parlare di Ciro, 20 gol, una furia che sente l’odore del sangue e tu Edin, un bel bambolone, che non sente nessun odore perché la puzza ce l’ha sotto al naso. [...] Cosa resta? Ah sì, in tribuna, esibito come trofeo tra i dirigenti. Lezione esemplare e demagogia populista. La farina dei deboli.

(corsera - G. Dotto)