Roma, tifosi contro la cessione: "Giù le mani da Nainggolan"

15/01/2018 22:09

GAZZETTA.IT (C. ZUCCHELLI) - " non si tocca". Almeno a gennaio, a giugno poi si vedrà: "Tanto siamo abituati". La Cina chiama , il belga e la Roma ci pensano concretamente, i tifosi si schierano, quasi del tutto, contro la cessione del centrocampista “più forte che abbiamo” e che nell’immaginario ha preso (in minima parte) il posto di . Nell’anno in cui lo storico capitano ha smesso, i romanisti non sembrano pronti a perdere anche , quello che magari farà tardi la sera e non avrà una vita da professionista come Cerezo ai tempi, ma in campo dà sempre tutto e fuori non si risparmia, battutine ai tifosi della comprese. Tra i calciatori in attività la sua maglia è la più venduta, i bambini chiedono la cresta come lui, fuori Trigoria c’è la fila per foto e autografi: immaginare che, entro due settimane, potrebbe essere lontano migliaia di chilometri da tutto questo per i tifosi è impensabile.

GIU’ LE MANI DA — Non solo: in un momento in cui la proprietà non gode di troppa popolarità, cedere uno dei punti fermi della squadra, a stagione in corso, rischia di creare una frattura insanabile: “Se vendono me rivedono tra 15 anni allo stadio”, uno dei tanti messaggi sui social network. Stesso tenore nelle radio: “Ma se so’ impazziti tutti?”, chiede un ascoltatore, più stupito che arrabbiato. Mentre c’è anche chi propone di “organizzare qualcosa per convincere a non accettare. I soldi non sono tutto nella vita”, c’è persino qualche romanista che prova a vedere la cosa dal lato razionale: “A me dispiacerebbe, ma 50 milioni per un giocatore di 30 anni si possono e si devono accettare”, è il pensiero di tale Simona, a cui fa eco un altro ragazzo: “Sarebbe la più grande operazione economica della storia della Roma”.

DOPPIO CAPODANNO - Se dovesse davvero succedere, chissà come la prenderanno tutti quelli che ancora non credono che sia possibile “che uno dei primi 3 centrocampisti d’Italia vada a svernare in Cina” e, quindi, la buttano sull’ironia: va in Cina così festeggia due volte Capodanno”, oppure: “Speriamo gli dicano che in Cina non può usare i social così non se ne va”. Qualcuno ride, ma la sensazione è che se venisse ceduto, per i romanisti, ad essere blue non sarebbe solo questo lunedì, ma anche tanti altri.