02/02/2018 01:41
ILTEMPO.IT (E. MENGHI) - Nuovi esami positivi per Schick. L’ennesimo stop muscolare è arrivato alla vigilia di Roma-Sampdoria, uscito malconcio dalla rifinitura aveva rassicurato tutti che il dolore avvertito in allenamento non gli avrebbe impedito di prendersi la maglia da titolare che Di Francesco gli offriva, invece la mattina dopo il guaio non era passato ed è stato costretto al forfait. Già dai primi controlli strumentali era emersa una lesione poco più in basso rispetto alla precedente al retto femorale sinistro con quota di edema, la Roma non si è sbilanciata sui tempi di recupero e ha aspettato che ripetesse i test a distanza di quasi una settimana per capire l’entità del danno: la lesione è meno grave del previsto, il recupero è in agenda a cavallo tra Benevento e Udinese, ci proverà per la prima, altrimenti dovrà aspettare un paio di settimane per tornare in campo. Nel frattempo c’è un Dzeko ritrovato su cui Di Francesco non esiterà a puntare dal 1’ contro il Verona: «Ѐ vero – conferma la punta a klix.ba – che ci sono state delle trattative con il Chelsea e questo è tutto quello che posso dire su questo argomento. Ci sono state tante speculazioni, falsità e anche un po’ di affermazioni ridicole. Sono davvero lusingato dell’interesse di un club che apprezzo e rispetto molto. Tuttavia durante le ultime settimane sono state raccontate tante storie su una mia partenza da Roma, ma io sono ancora qui. Alla fine io sono felice di rimanere, perché Roma è diventata la mia casa ed è una parte indelebile della mia vita. Fin dal primo giorno sono stato accettato in un modo irreale e non posso mai dimenticarlo, a questa città sono legato da alcuni dei momenti più felici della mia vita. Per la prima volta qui ho sentito la felicità della paternità da quando è nata la mia piccola Una e anche mio figlio Dani. Questa città ora fa parte della mia vita e lo sarà sempre». Un legame che supera i milioni messi sul piatto dagli inglesi, anche loro non del tutto convinti dall’opzione Edin, così come la Roma dell’offerta arrivata: alla fine i dubbi hanno vinto e il bosniaco è rimasto. Pronto a combattere per gli obiettivi ancora in ballo, tra Champions e un posto in Europa da conquistare per il prossimo anno: «Ci sono molte sfide da affrontare e faremo del nostro meglio per raggiungere i nostri obiettivi. Sarà difficile, ma non ci arrenderemo».