Lazio, Tare: "Campionato falsato, questo non sembra più calcio. Var? Ci ha tolto 12 punti"

13/03/2018 14:29

CORSPORT - Il ds della Lazio, Igli Tare, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano sportivo, in cui ha commentato la Var e i presunti danni arbitrali reclamati dai biancocelesti. Queste le sue parole:

Igli Tare, qual è il sentimento della Lazio dopo quanto accaduto a Cagliari?

«A che serve parlare? L’uso del Var nei nostri confronti è sotto gli occhi di tutti. Non chiediamo favori o compensazioni, ma solo rispetto. Non abbiamo rubato niente, ci siamo meritati tutto e guadagnato questa posizione in classifica sul campo. Siamo amareggiati, delusi, stanchi. Stiamo andando avanti anche se non è facile parlare di calcio, di tattica o di altro con i nostri giocatori. La squadra fa fatica sul campo ad accettare alcune situazioni. Ci sono stati degli episodi e delle partite condizionate dagli errori».

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Come si fa così ad andare avanti?

«Non lo so. Noi siamo stanchi di parlarne. Non lo abbiamo fatto dopo la partita con la , una delle più belle giocate in questa stagione, nonostante ci fosse un rigore clamoroso. Perché l’intervento di su Leiva era evidente. Siamo stati danneggiati anche una settimana fa. Ora lo riconoscono e lo ammettono anche operatori o esperti che non hanno mai avuto in simpatia la Lazio. Siamo danneggiati. E’ sotto gli occhi di tutti».

Sono tanti gli episodi e pesano sul campionato.

«Il Var ci ha tolto tanto in classifica. Io dico minimo 12 punti. Vogliamo dire solo 6? Bene, diciamo che sono stati persi sei punti a causa di interpretazioni sbagliate e di errori dimostrati dalla tv, come il gol con il braccio di Cutrone durante la partita con il Milan. La posizione della Lazio oggi sarebbe diversa, non dico sicura, ma quasi. Così si sta falsando il nostro campionato».

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Con quei punti, la Lazio avrebbe potuto gestire in modo diverso un periodo di flessione.

«Lo dicevo due o tre mesi fa. Tra novembre e dicembre siamo stati penalizzati in modo evidente. Quattro partite, una dietro l’altra, in cui la Lazio è stata danneggiata e abbiamo perso le distanze dalla vetta e da e . Eravamo a tre punti dal primo posto, si parlava di scudetto. Siamo stati rallentati, ora siamo quarti, in corsa con le altre. Ma c’è stato un handicap. Il campionato, lo dico con chiarezza, è stato totalmente falsato. E non c’è buona fede».

Gli arbitri ce l’hanno con la Lazio? Vogliono colpire Lotito e non farvi andare in ? Perché sta succedendo tutto questo? Vi siete dati una spiegazione?

«Vi siete già detti tutto da soli... Non c’è molto altro da aggiungere. Noi ci sentiamo colpiti e ogni volta che la Lazio si trova in alto qualcosa succede».

Come si fa a convincere la squadra a insistere inseguendo il traguardo della nonostante tutto quello che sta succedendo?

«La nostra forza è fuori discussione e lo dico nel momento in cui non sono arrivati alcuni risultati. La flessione della Lazio è mentale, non fi sica. Questi episodi hanno contribuito a togliere energie psichiche, ma lottare per la è una delle cose più belle che possano capitare. Le motivazioni ci sono e resteranno. Era un traguardo a cui nessuno poteva pensare all’inizio della stagione. Ci ritroviamo ad essere tra le due o tre migliori squadre del campionato. Vogliamo restarci. Sarebbe un traguardo meritato».

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